Anche quest’anno le attese non sono state tradite: grande successo per il Trail delle 5 Querce, una delle gare più attese dal mondo dei podisti pugliesi nel territorio del Parco Nazionale dell’Alta Murgia , organizzato col patrocinio del Comune di Gravina in Puglia, giunto alla sua VIII edizione e primo Trail della Puglia, manifestazione che più di tutte ha contribuito a far esplodere il fenomeno del trail running in Puglia dando vita al circuito Puglia Trail, organizzato dagli stessi organizzatori del Trail delle 5 querce.
Per la gara podistica outdoor pugliese più dura dell’anno, all’insegna della natura e dell’avventura, oltre 500 atleti provenienti da ogni regione d’Italia, hanno gareggiato in un percorso rivisitato di km 30.
Si è aggiudicato la gara l’atleta tarantino Vito Perta (G.S. Paolotti Atl. Martina Franca) con il tempo di 2 ore 26’ e 02’’. Su secondo gradino del podio Daniele Di Ceglie (Podistica Amatori Potenza) con il tempo di 2 ore 31’ e 25’’. Terzo classificato Michele Di Croce (Runcard) con il tempo di 2 ore 33’ e 29’’.
Quest’anno gli organizzatori per omaggiare Matera, attuale capitale europea della cultura 2019, hanno modificato il percorso arricchendolo di sentieri completamente nuovi e inediti, aperti e creati appositamente per l’occasione per i partecipanti su un promontorio di bosco Difesa Grande da cui si può ammirare Matera. Il percorso riveste un importante interesse ambientale, architettonico, geologico, paesaggistico si è di notevole interesse storico, tra i più importanti d’Italia. Basti pensare ai sentieri variopinti del Bosco “Difesa Grande”, incastonato tra gli jazzi del Parco Nazionale dell’Alta Murgia e le cavità carsiche della gravina di Gravina in Puglia, nei luoghi di una civiltà rupestre e del parco archeologico.
Guest star della gara e prima donna in classifica (al sesto posto) Lidia Mongelli, vincitrice della medaglia d’oro ai Campionati italiani di trail lungo a Loano, convocata a rappresentare la nazionale italiana ai mondiali di Trail dell’8 giugno 2019 a Mirandha da Corvo in Portogallo.
Quinto posto per il 3 volte campione del mondo di utramaratona Giorgio Calcaterra, che ha voluto fortemente essere della gara seppur in pieno recupero dopo un infortunio.
Nella città candidata a diventare “Patrimonio Mondiale dell’UNESCO”, nel weekend numerosi amanti di questa emozionante gara nel cuore della natura, sono giunti a Gravina da ogni parte d’Italia con gruppi numerosi provenienti anche da Abruzzo, Lombardia, Campania, Toscana, Sadegna, Lazio, Veneto e Trentino.
Il Trail running, specialità della corsa a piedi che si svolge in ambiente naturale e caratterizzata da percorsi lunghi e da dislivelli importanti, ha tra i suoi valori “etici” specifici l’autenticità: il trail è praticato in armonia con la natura e con gli altri, all’insegna della semplicità, della convivialità e del rispetto per la natura e per gli altri concorrenti. E così dall’amore per il proprio territorio (Gravina e la Murgia) e per questa disciplina, nel 2010 un giovane gruppo di amici ha costituito l’Associasione Gravina Festina Lente, impegnandosi a far conoscere in Puglia e nel Mezzogiorno questa nuova disciplina insieme alla promozione del territorio e della cultura sportiva.
Il Trail delle 5 Querce ha portato a Gravina nel weekend numerose iniziative dedicate allo sport ed alle famiglie, a partire dalla Kids Run, giunta alla sua IV^ edizione che si è svolto sabato 18 maggio dove baby atleti si sono cimentati nelle loro prime esperienze di atletica leggera confrontandosi con i loro coetanei su distanze adeguate alla loro età, il tutto in un’atmosfera di gioco e ambientazione fantastica. Quest’anno il weekend si è arricchito con la camminata sportiva A SPASSO NELLA GRAVINA che ha coinvolto bambini, adulti, uomini e donne.
Il Trail ha regalato inoltre agli accompagnatori degli atleti una giornata di relax e visite guidate alla scoperta di un paesaggio incantevole, con iniziative dedicate a tutta la famiglia. Il vero protagonista dell’evento, quindi, è stato la natura: niente bottigliette di plastica o altri rifiuti lungo i percorsi, con gli atleti che hanno partecipato in regime di autosufficienza, e un regolamento di gara severissimo ha tutelato la flora e la fauna dell’Alta Murgia. Il Trail ha aderito al programma ecologico “Corri senza lasciare traccia” per il rispetto del Bosco.
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