Con le richieste di costituzione di parte civile dei Comuni di Bari e Terlizzi e dell’associazione Antiracket, è cominciato dinanzi al gup del Tribunale di Bari il processo con rito abbreviato a 90 presunti affiliati dei clan Diomede-Mercante e Capriati di Bari. Sono accusati a vario titolo di associazione mafiosa pluriaggravata, tentati omicidi, armi, rapine, furti, lesioni personali, sequestro di persona e violazioni della sorveglianza speciale. Emersi collegamenti con altre organizzazioni criminali pugliesi e, per la droga, con ‘Ndrangheta, Cosa Nostra e Camorra. Altre dieci persone sono a processo con rito ordinario.
Il processo è stato chiamato ‘Pandora’ dagli inquirenti della Dda di Bari, dal mitologico vaso greco nel quale sarebbero racchiusi tutti i mali, in questo caso imputati alla mafia barese degli ultimi 15 anni. Tra gli indagati che hanno scelto l’abbreviato ci sono i boss di Bari e Bitonto Nicola Diomede e Domenico Conte. La prossima udienza, nell’aula bunker di Trani, è il 22 maggio.
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