La nuova Enel dell’era Starace punta la crescita su reti, energie rinnovabili, generazione convenzionale non merchant e sui clienti. Il gruppo è pronto a mettere in gioco un piano da 34 miliardi entro il 2019, 5 miliardi in più rispetto alla passata gestione, di cui circa il 60% destinato ai mercati emergenti. Rispetto al passato, dunque, ben 18 miliardi saranno destinati alla crescita (mentre in passato erano focalizzati anche alla manutenzione), con un aumento di 6 miliardi delle risorse individuate per lo sviluppo.
Enel ha anche annunciato una corposa pulizia di bilancio, da 6 miliardi, di cui 2 miliardi sulla generazione Italia (ovvero le centrali, visto che 23 verranno chiuse o riconvertite) e 2,8 miliardi sugli asset slovacchi in corso di cessione.
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