Sono 4.459 gli esuberi che l’Ilva ha comunicato oggi ai sindacati, in seguito alla chiusura degli Altiforni 1 e 5. Ora sta alle organizzazioni sindacali il compito di abbassare il numero massimo di lavoratori che usufruiranno dei contratti di solidarietà, in scadenza a fine mese. In un documento l’Ilva spiega che la produzione di acciaio giornaliera verrà abbassata da 30.000 a 11.800 tonnellate. Lo stop degli altiforni e degli altri reparti alimentati dalle produzioni dell’area a caldo dipende dal nuovo assetto di marcia dell’azienda, dovuto sia alla crisi del comparto siderurgico sia agli interventi di ambientalizzazione. Il numero degli esuberi è ancora provvisorio, poiché sarà sottoposto all’attenzione delle organizzazioni sindacali.
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