La Confcommercio locale, guidata dal proprio presidente, Sandro Ambrosi, e dall’intero gruppo dirigenziale, ha manifestato in massa con altri imprenditori giunti nella capitale da ogni parte d’Italia, uniti da un forte sentimento di risentimento nei confronti di uno Stato che disconosce il merito di chi muove il motore reale del nostro paese. Un clima di solidale condivisione d’intenti quello che si è vissuto tra titolari di aziende, artigiani e commercianti, di fronte alle parole di circostanza di alcuni presidenti di associazione che hanno parlato a nome di tutti i presenti. Tra i più acclamati, proprio, il presidente di Confcommercio Carlo Sangalli. Scrosci di applausi a chi ha avuto il coraggio di usare parole forti e di fare i nomi di coloro che hanno trascinato il Paese in una situazione di drammatica emergenza, nella quale chi riesce a sopravvivere oggi può ritenersi fortunato.“Una manifestazione riuscitissima – è il commento di Sandro Ambrosi – che testimonia come anche i commercianti siano ormai alle strette e allo stremo. Vogliamo delle risposte serie dal nuovo esecutivo, parole che si debbano rapidamente trasformare in fatti inequivocabili. Credito, costo del lavoro, tasse sono argomenti che meritano immediate risposte. I commercianti grazie all’attività delle associazioni di categoria non sono mai stati soli. Si tratta dell’inizio di un percorso ed è positivo il fatto che Confcommercio abbia al suo fianco altre associazioni di categorie, tartassate come noi”.
Tra le delegazioni più folte quella di Altamura (video) che ha voluto rappresentare a volontà comune di fare impresa e mantenere i posti di lavoro sul nostro territorio, nonostante la crisi. Di qui la richiesta di una forte attenzione al Governo a sostegno del mondo dell’imprenditoria sana che tutti i giorni lotta per rimanere sul mercato e per garantire l’economia e l’occupazione”.
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