“Oggi investiamo poco più di un milione di euro per favorire, già in età scolare, l’integrazione e l’inclusione di alunni stranieri attraverso la realizzazione di specifici progetti presentati da reti di istituzioni scolastiche pubbliche. Un’iniziativa che coinvolgerà migliaia di studenti, famiglie e docenti di tutta la Puglia, concludendosi nel 2020. Questo progetto -Studio in Puglia…insieme- rappresenta un ulteriore tassello del cammino straordinario che la Regione Puglia sta compiendo insieme all’Ufficio Scolastico regionale e al mondo della scuola.” Con queste parole l’Assessore regionale all’Istruzione, Sebastiano Leo, ha commentato la firma di questa mattina del Protocollo d’intesa tra Presidenza della Giunta regionale – Sezione sicurezza del cittadino, politiche per l’immigrazione e antimafia sociale, diretta da Roberto Venneri, Assessorato regionale all’istruzione – Sezione Istruzione e Università, e Ufficio Scolastico Regionale per la Puglia, finalizzato alla realizzazione del progetto interistituzionale “Studio in puglia… insieme”, progetti per l’integrazione, l’inclusione e interazione socio-culturale di studenti extracomunitari.
“In una fase in cui gli input a ridurre gli spazi per l’accoglienza e la condivisione sono tanti, la Regione procede in senso contrario, investendo nella cultura dell’accoglienza, dell’inclusione e della solidarietà” ha commentato il Presidente della VI Commissione consiliare competente, Mimmo Santorsola, artefice dell’emendamento in Consiglio regionale.
Con un investimento pari a poco più di 1.000.000 di euro la collaborazione tra Regione Puglia e Ufficio scolastico regionale punta a favorire, già in età scolare, l’integrazione e l’inclusione di alunni stranieri attraverso la realizzazione di specifici progetti che abbiamo come obiettivo quello di sviluppare la cultura dell’accoglienza, dell’intercultura e del dialogo, presentati da reti di istituzioni scolastiche pubbliche che insistono su tutto il territorio regionale e che abbiano una utenza composta in misura significativa di extracomunitari.
“La parola chiave di questo progetto è: insieme. Insieme per le Istituzioni che decidono di lavorare congiuntamente su obiettivi comuni, insieme per le scuole che per partecipare a questo bando devono costituire una rete e co-progettare congiuntamente e insieme per gli studenti che si cimenteranno in tantissime attività all’insegna del dialogo e dell’inclusione. Sottolineo anche l’importanza della triennalità del progetto, il tempo è un elemento fondamentale per lavorare sulla crescita, per capire la direzione in cui si sta procedendo” ha commentato Anna Cammalleri, Direttrice dell’Ufficio Scolastico regionale della Puglia.
Nei prossimi giorni si procederà alla selezione, a mezzo di avviso pubblico gestito dalla Sezione Istruzione e Università, di progetti presentati da reti di istituzioni scolastiche pubbliche. Ogni rete dovrà essere composta da un minimo di 5 istituzioni scolastiche con classi di scuola primaria e dovrà presentare il proprio progetto in collaborazione con almeno un’associazione attiva nell’ambito dell’accoglienza e dell’integrazione. I progetti dovranno essere articolati nei due anni scolastici 2018/2019 e 2019/2020 e potranno spaziare dai laboratori esperienziali, ai seminari, dibattiti, cineforum, mostre, performance artistiche, produzione di opere letterarie, audiovisive e multimediali. Almeno il 50% delle risorse finanziarie di ciascun progetto, inoltre, dovrà essere destinato all’implementazione delle dotazioni tecnologiche dei plessi scolastici e/o all’assunzione a vario titolo di tutor/mediatori linguistici. Le proposte progettuali verranno ordinate in sei graduatorie (una per Provincia/Città Metropolitana) sulla base dei seguenti criteri: numero di studenti extracomunitari frequentanti gli istituti scolastici della rete, numero di istituzioni scolastiche appartenenti alla rete e qualità e coerenza progettuale. La valutazione dell’ammissibilità delle proposte progettuali pervenute e la formazione della graduatoria sarà effettuata da una commissione mista Regione Puglia e USR. Una grande opportunità, dunque, per le scuole pugliesi che potranno attingere ad un contributo straordinario per una corretta e più efficace organizzazione delle modalità di accoglienza e integrazione, ribadite anche della legge di Riforma del sistema nazionale di istruzione e formazione.
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