Si è svolto presso la Sala Consigliare della Regione Puglia la riunione del “Tavolo interistituzionale per la tutela dei minori” convocato dall’Assessore al Welfare Salvatore Negro che, in prossimità della Giornata Mondiale dell’Infanzia e dell’Adolescenza, ha manifestato l’intento di rendere stabile questo Organismo.
Presenti la Garante per i diritti dei Minori, Rosi Pappardella, rappresentanti dei Tribunali per i Minorenni, delle Prefetture, delle ASL, dell’Ufficio Scolastico Regionale, dei Servizi della Giustizia Minorile della Puglia e l’Ordine Regionale degli Assistenti Sociali della Puglia.
Gli interventi dei partecipanti hanno consentito di evidenziare i nodi critici delle carenze della rete di tutela dei minori e di formulare ipotesi di cambiamento e superamento delle difficoltà individuate.
Il Presidente dell’Ordine Regionale della Puglia Giuseppe De Robertis, nell’esprimere apprezzamento per l’iniziativa dell’Assessore Negro e partendo dall’assunto condiviso della necessità di potenziare i servizi territoriali per intercettare il maltrattamento e poi agire i percorsi di cura e riparazione, ha sottolineato come non si possa trascurare la questione delle dotazioni organiche e del numero di assistenti sociali nei Servizi. In particolare è stata richiamata l’attenzione sulle azioni di sostegno alle competenze genitoriali e al supporto post-adottivo stante il dato preoccupante dei numerosi fallimenti delle adozioni internazionali.
Il Presidente De Robertis ha anche richiamato l’attenzione sul vuoto di tutela per quei bambini vittime delle separazioni conflittuali e della violenza domestica perchè nei procedimenti dinanzi al tribunale ordinario il servizio sociale non è parte processuale (a differenza di quanto accadeva nel Tribunale per i Minorenni). I tempi dilatati di queste vicende giudiziarie sono un fattore di rischio assolutamente inaccettabile.
A conclusione De Robertis ha chiesto al Garante per l’Infanzia un intervento presso gli Ordini degli avvocati per condividere modalità di intervento “eticamente orientate” che evitino l’accanimento legale quando vi sono bambini.
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