Due cittadini iraniani sono stati bloccati al porto di Bari dopo essere sbarcati da un traghetto proveniente dalla Grecia. I due hanno esibito dei documenti d’identità falsi per cercare di entrare in Italia. Con loro viaggiavano la moglie di uno dei due e i figli di quattro e sei anni della coppia: tutti sono stati affidati al Comune di Bari.
I due fratelli sono stati condotti in carcere con le accuse di documenti falsi e ricettazione.
Durante l’udienza di convalida gli extracomunitari hanno raccontato di aver comprato i documenti, al costo di 2,500 euro ciascuno, dopo essere arrivati in Grecia. Le carte d’identità sono risultate rubate a Nocera Inferiore. Il gip ha convalidato gli arresti.
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