Giovedì il gup del Tribunale di Taranto Vilma Gilli comunicherà quanti dei 47 imputati che non hanno scelto riti alternativi saranno rinviati a giudizio e dovranno essere processati, ed emetterà la sentenza per altri cinque imputati che hanno chiesto e ottenuto di essere giudicati con rito abbreviato, per il presunto disastro ambientale di Taranto e zone limitrofe provocato dallo stabilimento siderurgico Ilva.
Nell’inchiesta ci sono i fascicoli di due incidenti sul lavoro mortali, per i quali il pool della Procura guidato dal procuratore Franco Sebastio (gli altri pm sono l’aggiunto Pietro Argentino e i sostituti Mariano Buccoliero, Giovanna Cannarile, Remo Epifani e Raffaele Graziano) contesta ad un gruppo di dirigenti Ilva i reati di omicidio colposo e di omissione di cautele sui luoghi di lavoro.
Tra i politici a rischio processo anche l’ex governatore Nichi Vendola.
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