16 Marzo 2025 - Ore
Cronaca

Trivelle, Michele Emiliano bacchetta Renzi: ‘Governa con meno voti dei no triv, deve rispettarci’

Il governatore durante un'intervista rilasciata a 'Il Manifesto': 'I cittadini hanno dato un indirizzo chiarissimo al governo sulle politiche energetiche da seguire'

Michele Emiliano non molla, anzi rilancia. Dopo il mancato raggiungimento del quorum al referendum andato in scena domenica, il governatore pugliese si dice soddisfatto: “Direi che abbiamo stravinto con milioni di ‘Sì’ – ha dichiarato durante un’intervista rilasciata al quotidiano ‘Il manifesto’ – . Non credo sia giusto trasformare questa bellissima pagina di democrazia in una contesa personale tra me e il premier Renzi o altri governatori regionali, al solo scopo di evitare di entrare nel merito delle scelte sulla politica energetica nazionale. Quello che è indubitabile è che milioni di italiani hanno dato un indirizzo chiarissimo al governo sulle politiche energetiche e industriali da seguire e, soprattutto, hanno detto che il mare va rispettato”.

Emiliano ha ricordato al premier che il Pd governa con meno voti rispetto a quelli totalizzati dal fronte anti trivelle: “Nel 2013 la coalizione di centrosinistra ha ottenuto 10 milioni di voti, circa 8 milioni e mezzo appartenevano al Pd – ha spiegato  durante l’intervista rilasciata al quotidiano – Di fatto il Pd attualmente governa con questi voti. Ed è con questi voti che il governo e il parlamento hanno approvato la legge per le trivelle. Domenica si è andati a votare per abrogare parte della legge e 13.334.764 di persone hanno votato per l’abrogazione: ai miei occhi, se parliamo di democrazia, c’è più di qualcosa che non quadra. E non è un caso che la riforma costituzionale approvata di recente corregga questo deficit”.

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