Il Taijiquan è una antichissima arte marziale, patrimonio della millenaria cultura cinese. La sua pratica si sviluppa dall’antica tradizione energetica, filosofica e spirituale taoista e si ispira al ciclo dell’alternanza tra Yin Yang, che porta alla generazione della vita e del movimento.
Il Taijiquan si è diffuso oggi in tutto il mondo per l’eleganza dei suoi movimenti fluidi ed armoniosi che favoriscono l’accumulo e la corretta circolazione dell’energia vitale, aiutando così il praticante a mantenere e rafforzare la propria salute psico-fisica ed il proprio benessere. Se praticato con serio impegno, risulta essere un efficace e sofisticato mezzo di autodifesa in tutte le situazioni di conflitto, non solo fisiche: seguendo i principi della filosofia taoista, insegna ad usare la morbidezza per sconfiggere la forza rigida.
Il Taijiquan è meditazione in movimento che consente al praticante di ricercare il difficile equilibrio fra mente, corpo e spirito. È considerato l’esercizio di “lunga vita” per eccellenza ed è indicato specie per i giovani, ma è per tutti, senza alcuna controindicazione di base. Il più antico stile di Taijiquan è lo stile Chen.
Questa antica arte, la sua pratica ed i benefici, saranno spiegate con un seminario teorico-pratico aperto a tutti gli studenti e non solo, dal maestro Gianfranco Pace, esperto di fama mondiale e cultore di lunga data del Taijiquan, ospite al Poliba, venerdi, 22 marzo, ore 18.30, aula magna “Attilio Alto” (campus universitario).
Il m° G. Pace ha fondato una sua scuola residenziale, unica in Italia, di Taijiquan per giovani ed appassionati. Ha aperto, oltre che in Italia, scuole in Spagna, Argentina, Brasile, Germania.
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