23 Aprile 2025 - Ore
Cultura e Spettacolo

‘Mese della Memoria’: Antonia Arslan ed Eva Giovannini in Puglia

La scrittrice racconterà il genocidio armeno, mentre la giornalista racconterà come ben otto paesi dell’Unione Europea hanno decretato l’avanzata delle destre

Il fine settimana, oggi e sabato 20 febbraio, si arricchisce di eventi dedicati al “Mese della Memoria” in corso fino alla fine del mese organizzato, per l’ottavo anno consecutivo dall’Associazione Presìdi del libro, su affidamento dell’Assessorato all’Industria Turistica e Culturale della Regione Puglia. “Se comprendere è impossibile, conoscere è necessario” la frase di Primo Levi (da “Se questo è un uomo”) è il titolo di questa edizione, che pone il focus sulla attuale diffusione dei movimenti antisemiti, xenofobi e razzisti, pur mantenendo salda la memoria della Shoah che ha caratterizzato il Novecento per la sua tragica dimensione di fenomeno universale. 

 

Un discorso specifico, inerente al tema del genocidio, è rappresentato dalle vicende storico-politiche del popolo armeno, che saranno raccontate dalla scrittrice Antonia Arslan, autrice di saggi fondamentali su narrativa popolare e letteratura femminile tra Ottocento e Novecento, ha riscoperto le proprie origini armene traducendo le opere del grande poeta Daniel Varujan Raccontare il genocidio armeno è la storia degli armeni, fatta di parole e grida di dolore. La memoria del genocidio, testimoniata da tutti i romanzi dell’autrice, si ricostruisce attraverso le storie, i personaggi, i ricordi, i paesaggi, le avventure del cuore e della menteospite da giovedì 18 nelle scuole di Bisceglie e venerdì 19 a Nardò e nel pomeriggio nel Palazzo Gallone di Tricase, in provincia di Lecce. La scrittrice chiuderà il tour pugliese sabato 20 presso la scuola di Martina Franca e nel pomeriggio al Caffè D’Arte DolceAmaro di Bari.

 

Europa anno zero. Il ritorno dei nazionalismi (Marsilio, 2015) è il titolo del libro di Eva Giovannini, inviata del programma di Rai Tre “Ballarò”, che a Conversano, venerdì con Thierry Vissol Ennio Triggiani e Filippo Giannuzzi, e sabato agli studenti della scuola San Benedetto, racconterà come ben otto paesi dell’Unione Europea hanno decretato l’avanzata delle destre. Sono destre anomale, nuove, che non vogliono essere definite tali. Un viaggio che scandaglia il ritorno dei nazionalismi del terzo millennio, dalla Francia di Le Pen al Regno Unito di Farage, passando per Germania,Ungheria, Grecia e Italia. 

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