Incentivare la rimozione e lo smaltimento di manufatti contenenti amianto, allo scopo di promuovere il risanamento e la salvaguardia ambientale a garanzia della tutela della salute pubblica. Questi, in sintesi, gli obiettivi del bando indetto dalla Città Metropolitana di Bari per l’assegnazione di contributi finalizzati a rimuovere la fibra killer dal territorio dell’area metropolitana illustrato, questa mattina, dal vice sindaco, Michele Abbaticchio, e dal presidente di Legambiente Puglia, Francesco Tarantini. L’iniziativa è in linea con la campagna regionale di informazione sul rischio amianto denominata “Puglia Eternit Free” promossa dall’associazione ambientalista e mirata alla rilevazione statistica di amianto nelle aree urbane, industriali e agricole.
«Il bando promosso dalla Città metropolitana – ha affermato Michele Abbaticchio – è un’opportunità da non perdere perché dà la possibilità ai cittadini di usufruire di fondi pubblici per la rimozione dell’amianto. Abbiamo previsto un contributo massimo di 10 mila euro per un finanziamento totale a disposizione di oltre 440 mila euro. Tale iniziativa si ricollega al nostro elaborando Piano strategico che punta su aspetti fondamentali quali la tutela e la salvaguardia dell’ambiente inteso come sviluppo del territorio e del turismo e l’innovazione tecnologica, la ricerca e la promozione dei talenti».
«In una regione in forte ritardo sul fronte delle bonifiche – ha continuato Francesco Tarantini – in cui dei 1.750mila metri cubi di amianto stimati, circa 506mila sono presenti nella sola provincia di Bari, questo bando rappresenta un’occasione importante per quei cittadini che intendono bonificare ma, a causa degli elevati costi, sono impossibilitati a farlo. Un’iniziativa perfettamente in linea con gli obiettivi della nostra campagna regionale di informazione “Puglia Eternit Free”, a cui hanno già aderito 72 Comuni pugliesi, di cui 22 nella sola provincia di Bari. Informare i cittadini sui rischi sanitari connessi all’esposizione alla fibra killer è fondamentale per difendersi, ma avviare un percorso virtuoso, che parta dalle bonifiche, per proteggere la nostra salute è altrettanto indispensabile».
Potranno beneficiare del contributo soggetti privati, proprietari o amministratori/affittuari che intendono procedere alla bonifica di immobili contaminati da amianto ricadenti nell’ambito territoriale della Città Metropolitana di Bari. Il cofinanziamento è previsto per tutte le opere di bonifica delle aree contaminate dalla presenza di amianto. Il contributo è assegnato per un importo pari all’80% della spesa complessiva fino ad esaurimento fondi. Tuttavia il contributo, a fondo perduto, è riconosciuto per un importo massimo di €. 10.000,00. La domanda di ammissione deve essere presentata entro il 29 gennaio 2016.
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