I residenti di Bari vecchia non vogliono più rimandare. Il problema idrico che li affligge da dodici anni, deve essere risolto. Dopo le richieste di intervento, esposti, lamentale verbali e scritte ad Autorità ed Acquedotto, si è deciso in questi giorni di non aspettare più. Il 29 gennaio è programmato un incontro con il Prefetto e se non ci saranno risultati si darà il via ad una protesta che coinvolgerà l’intera città.
La situazioni in effetti e al limite della sopravvivenza. Dalle 7 e mezzo del mattino, nel centro storico di Bari, l’acqua va via alle 7 e mezzo del mattino per tornare a mezzanotte quando si è costretti a venir giù dai letti per fare provvista di acqua.
Il problema è generalizzato perché investe anche i palazzi provvisti di autoclave per via della pressione che andrebbe aumentata per raggiungere le abitazioni più alte. Michele Fanelli. Presidente dell’Acli Dalfino, con una sua dichiarazione al Corriere del Mezzogiorno ha proposto che si realizzi un collegamento con la condotta di viale Ennio per creare un accesso diretto tra Bari Vecchia e il serbatoio idrico tra Ceglie e Bitritto.
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