3 Ottobre 2023 - Ore
Sviluppo e Lavoro

Bari, contributi alle scuole paritarie: aumenta il buono scuola per le famiglie meno abbienti

La giunta comunale ha approvato lo schema di convenzione da stipulare tra l’Amministrazione comunale e le scuole dell’infanzia paritarie private […]

La giunta comunale ha approvato lo schema di convenzione da stipulare tra l’Amministrazione comunale e le scuole dell’infanzia paritarie private inserite nell’elenco predisposto dal competente Ufficio Scolastico Regionale utile all’erogazione dei contributi comunali e regionali per l’esercizio finanziario 2019 (anno scolastico 2019/2020).

Anche per il nuovo anno scolastico il contributo è il medesimo degli scorsi anni e ammonta a € 500.000.

“Le scuole dell’infanzia paritarie sono una realtà importante della nostra città, un luogo di lavoro per centinaia di persone, tra docenti e personale amministrativo, che tante famiglie scelgono per vicinanza territoriale o in base all’offerta formativa che può prevedere servizi differenti dalle altre scuole e maggior flessibilità degli orari – spiega l’assessora Paola Romano -. Anche quest’anno abbiamo voluto rinnovare questo accordo prevedendo per le famiglie con reddito basso un sostegno per la retta e, seppur di poco, siamo riusciti ad aumentare il contributo che il Comune, attraverso il buono scuola, dà alle famiglie con un reddito ISEE più basso, favorendo l’iscrizione a scuola di tutti i bambini e le famiglie che fanno questa scelta”.

Il contributo comunale e regionale verrà erogato alle scuole dell’infanzia paritarie private convenzionate che si impegnino ad applicare una retta di frequenza non superiore a:

– € 180 mensili, nei confronti delle famiglie aventi un reddito ISEE, quale risulta da attestazione ISEE in corso di validità nell’anno scolastico di riferimento, compreso tra € 0 ed € 10.000;

– € 210 mensili, nei confronti delle famiglie aventi un reddito ISEE, quale risulta da attestazione ISEE in corso di validità nell’anno scolastico di riferimento, compreso tra € 10.000ed € 25.000.

L’ammontare complessivo annuo del contributo comunale verrà erogato secondo le modalità di seguito indicate:

–         € 162.000 annui in favore delle scuole dell’infanzia paritarie private che effettuano il servizio di refezione, che dovrà essere direttamente organizzato e gestito dalle scuole dell’infanzia paritarie, anche mediante esternalizzazione del servizio.

Il gestore avrà facoltà di richiedere alle famiglie una retta per la copertura delle spese per il servizio di refezione scolastica che in ogni caso non potrà superare l’importo di € 87 mensili tenuto conto di alcuni parametri esplicitati nella convenzione.

–         € 208.200 annui in favore delle scuole dell’infanzia paritarie private, a copertura parziale delle rette di frequenza attraverso la selezione di famiglie che beneficeranno di un contributo sulla retta di frequenza.

La ripartizione, infatti, provvederà a pubblicare un apposito avviso pubblico diretto ad individuare 347 alunni aventi diritti al buono scuola dell’importo complessivo di € 600 (€ 60 mensili x 10 mesi) ciascuno. Il buono scuola consentirà all’alunno la frequenza, nell’anno scolastico di riferimento, presso la scuola dell’infanzia paritaria privata convenzionata scelta dalla famiglia.

Avranno diritto al buono scuola gli alunni inseriti nella graduatoria formata a seguito dell’applicazione dei seguenti criteri:

–         Reddito familiare ISEE, quale risulta da attestazione ISEE in corso di validità nell’anno scolastico di riferimento, compreso tra € 0 ed € 25.000.

–         A parità di reddito ISEE, il Comune garantirà la priorità alle famiglie in cui lavorano entrambi i genitori e agli alunni inseriti nella lista d’attesa delle scuole dell’infanzia statali e comunali.

Ciascuna scuola dell’infanzia paritaria privata convenzionata richiederà alle famiglie aventi diritto al buono scuola una retta mensile pari alla differenza tra la somma di € 60, a carico del Comune, e l’importo della retta di frequenza standard applicata.

L’ulteriore somma di € 129.800 verrà suddivisa, per ciascun anno scolastico di riferimento, tra il numero di sezioni funzionanti. Il contributo sarà erogato per l’acquisto di materiale didattico e spese di gestione.

Il Comune si impegna a garantire alle famiglie che ne facciano richiesta, il servizio trasporto per gli alunni frequentanti le scuole paritarie private convenzionate utilizzando i mezzi già impegnati e le fermate già programmate per le restanti scuole. 

 

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