“Mi lasciano interdetto le dichiarazioni del senatore D’Anna riguardo i recenti fatti di cronaca su abusi sessuali subiti dalle donne. Trovo le sue parole intrise di vecchi retaggi culturali che consideravano la donna una proprietà e la relegavano ad un mero ruolo di oggetto di piacere. Con un colpo di spugna, il senatore, ha cancellato più di cinquant’anni di storia di emancipazione femminile e vanificato anni di lotte per superare discriminazioni e pregiudizi”.
Così il segretario regionale del Partito Democratico della Puglia, Marco Lacarra, ha commentato le dichiarazioni di Vincenzo D’Anna, senatore di Ala, rilasciate a Radio Cusano Campus, e che hanno provocato in queste ore un duro dibattito sui social network.
“Un rappresentante delle istituzioni, qual è il senatore D’Anna – ha detto Lacarra – dovrebbe lasciare anche agli altri la possibilità di esternare la propria opinione ed eventualmente, anche di dissentire. Il valore della tolleranza e il rispetto reciproco sono baluardi di democrazia e civiltà. Dire che ‘non è un caso che i suoi principali detrattori siano lesbiche, omosessuali e politici di sinistra’ non fa onore ad un senatore della Repubblica, né tantomeno definire le donne ‘pecore belanti che pensano di ululare’. Esprimo vicinanza e solidarietà alla collega di partito Elvira Tarsitano e alle sue colleghe biologhe oggetto in queste ore di invettiva da parte del senatore. Per il futuro faccio appello al suo buon senso”.
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