Nella tarda serata di martedì 17 luglio e in nottata la città di Taranto è stata invasa da un forte odore di gas. Numerosissime le segnalazioni ai vigili del fuoco, all’Arpa, all’Asl e alle forze dell’ordine. Anche sui social network centinaia sono stati i commenti con l’invito degli ambientalisti a indicare orario e zona in cui sono stati avvertiti i cattivi odori, che in molti attribuiscono alle emissioni provenienti dalla zona industriale, dove sorgono gli stabilimenti Ilva ed Eni.
Asso-Consum si è rivolta ad Arpa Puglia spiegando che “molti cittadini hanno lamentato disagi fisici (bruciore agli occhi, al naso, mal di testa e nausee)”. All’agenzia regionale di protezione ambientale è stato rivolto l’appello ad “attivare tutte le procedure necessarie ad individuare la provenienza ed eventuali rischi per l’incolumità”.
Alle 16,30 intanto, presso l’aula conferenze dell’ex Ospedale Testa, Asl Taranto e Arpa Puglia incontreranno, per una riunione già programmata, le associazioni ambientaliste tarantine in merito agli aggiornamenti sulle attività del Tavolo Istituzionale Arpa-Asl.
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