Due provvedimenti di confisca per complessivi 5 milioni e 800mila euro sono stati eseguiti dalla Guardia di Finanza di Brindisi. I destinatari sono Ciro e Oscar Cannone, padre e figlio, che avrebbero accumulato e riciclato il denaro proveniente dal contrabbando di tabacchi lavorati esteri. Il primo provvedimento riguarda il sequestro di beni per un valore di 4 milioni di euro, il secondo invece deriva da una sentenza di primo grado del Tribunale di Brindisi.
Le indagini contro i due imputati sono durate dal 1999 al 2002 e hanno accertato che i due avrebbero versato le somme di denaro presso banche in paradisi fiscali come Principato di Monaco e Bahamas.
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