Un evento storico che rischia di danneggiare il commercio barese. Sabato 7 luglio Papa Francesco arriverà a Bari, finestra sull’Oriente che custodisce le reliquie di San Nicola. Si tratta del quinto Pontefice che visita il capoluogo pugliese nella storia, il terzo negli ultimi 34 anni. Una visita attesa e inaspettata che però coincide con l’inizio dei saldi estivi. La concomitanza dei due eventi non è stata accolta di buon grado dai commercianti baresi: l’arrivo del Santo Padre in città porterà inevitabilmente all’innalzamento delle misure di sicurezza, con conseguenti blocchi stradali e piani traffico che limiteranno la circolazione delle auto in molti quartieri. Una situazione che ricorda quanto successo a maggio dello scorso anno durante il G7, quando la città fu bloccata per l’arrivo dei ministri dell’Economia delle nazioni più importanti del mondo.
“La soluzione ideale sarebbe anticipare l’inizio dei saldi – spiega Marcello Pisciotta, titolare di Rapahael Bari – godere dell’afflusso di clienti nei primi giorni è fondamentale per il nostro circuito. Credo che questa questione si possa gestire con i tempi dovuti perché manca ancora più di un mese, la Regione dovrebbe intervenire sul cambiamento della data”.
Della stessa opinione anche Raffaele Pintucci, titolare di una delle storiche boutique di calzature della città: “Dobbiamo pensare a quanti posti lavoro garantiamo di giorno in giorno e speriamo che le istituzioni non blindino la città. Se questo dovesse accadere, vuol dire che non si ha a cuore l’economia barese”.
“Credo che la partenza sia molto importante – conclude Giampaolo Galasso, titolare di Quadra Bari -, se i saldi non decollano subito ci saranno delle perdite. Ritengo che sia giusto anticipare i saldi di una settimana”.
© Riproduzione riservata
