Ecco la parole di Matteo Renzi da Palazzo Chigi. “Assisteremo alle dichiarazioni dei politici vecchio stile che hanno vinto anche quando perdono. In questo referendum ci sono vincitori e sconfitti. I vincitori sono gli 11 mila operatori, i lavoratori del settore. A loro innalzo i calici. Gli sconfitti non sono i cittadini che hanno votato, chi vota non perde mai. Gli sconfitti sono i consiglieri regionali e i presidenti che hanno voluto cavalcare il referendum per questioni politiche. Potevamo evitare questo referendum per risparmiare 300 milioni di euro, ma il voto è stato usato per esigenze di conta da parte di qualcuno. Ho molto sofferto la scelta di non andare a votare, ma non perché ci fossero dubbi costituzionali, perché l’istituto del quorum permette di esprimere un dissenso dichiarato con l’astesione. Ho ricevuto una mail da parte di un ragazzo che ha compiuto 18 anni nelle settimane scorse che mi chiedeva un consiglio se andare a votare o meno per la prima volta. Ho fatto fatica personalmente a spiegare le motivazioni del non voto. Ma il Sì al referendum avrebbe portato a 11mila licenziamenti. E un presidente del Consiglio deve stare al fianco dei lavoratori. Ho scelto di non votare perché questo era lo strumento a disposizione di chi voleva difendere questo settore”
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