In particolare, l’impresa, al fine di accedere al microcredito, deve trovarsi, al momento della presentazione della domanda, in tali situazioni:
-Deve aver emesso la prima fattura almeno 6 mesi prima della domanda
preliminare di finanziamento.
-Deve avere meno di 10 addetti e non essere partecipata per la maggioranza
del capitale da altre imprese.
– Deve avere una delle seguenti forme giuridiche: ditta individuale, società cooperativa con meno di 10 soci, società in nome collettivo, società in accomandita semplice, associazione tra professionisti, società a responsabilità limitata semplificata;
– Deve essere non bancabile, avere rispettato quindi negli ultimi 12 mesi tutti i seguenti requisiti: a) non avere avuto liquidità per più di 50.000 euro; b) non essere stata proprietaria di immobili e macchinari per un valore superiore a 200.000 euro; c) non avere un fatturato superiore a 120.000 euro; d) non aver beneficiato di finanziamenti per un importo superiore a 30.000 euro.
Non possono accedere al microcredito le imprese che operano nei settori della pesca, agricoltura e zootecnia, della fornitura e produzione di energia, acqua e gestione di reti fognarie, delle attività finanziarie, assicurative ed immobiliari, delle attività di noleggio e leasing operativo, delle attività riguardanti le lotterie, le scommesse e le case da gioco, delle attività di organizzazioni associative, delle attività commerciali e di intermediazione (mentre le attività di consulenza e professionali possono accedere ai finanziamenti del Fondo esclusivamente in forma di società o associazione tra professionisti). Con il microcredito sono finanziabili svariate spese di investimento: a titolo esemplificativo e non esaustivo, si citano le spese di investimento per le opere murarie e assimilate, per l’acquisto di macchinari, impianti e attrezzature varie e automezzi di tipo commerciale, per i programmi informatici, nonché le spese per utenze di energia, acqua, etc., locazione di immobili e acquisto di materie prime e materiali di consumo, etc.
I finanziamenti sono erogati ai soggetti richiedenti sotto forma di mutui, ad un tasso di interesse agevolato fisso, pari al 70% del tasso di riferimento UE (al 1 gennaio 2014 il mutuo sarebbe concesso al tasso dello 0,37%). Non sono richieste garanzie patrimoniali e finanziarie, l’impresa infatti dovrà individuare un garante morale (fatta eccezione per le soc. coop., per le s.r.l. semplificate e per le associazioni professionali, per le quali sono richieste garanzie). www.studiolegaleomia.com
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