È stata presentato questa mattina presso la Casa del Cinema di Roma il Bari International Film Festival 2016. La settima edizione sarà dedicata a due grandi figure del cinema italiano e internazionale: Marcello Mastroianni, in occasione del ventennale dalla sua scomparsa, ed Ettore Scola, presidente del Bif&st scomparso lo scorso 19 gennaio. Scola sarà idealmente il presidente di questa edizione come annunciato lo scorso 30 gennaio dal direttore artistico Felice Laudadio. Per ricordare il grande regista è stato istituito il premio ‘Ettore Scola’ che sarà consegnato al miglior regista di opera prima o seconda.
Il festival ospiterà sette anteprime internazionali proiettate ogni sera dal 2 al 9 aprile al Teatro Petruzzelli. ‘Zona d’ombra’ di Peter Landesman aprirà le danze, seguiranno ‘Victor Frankestein’ di Paul McGuigan, ‘Veloce come il vento’ di Matteo Rovere, ‘Vieni a vivere a Napoli!’ di Guido Lombardi, ‘The man who knew infinity’ di Matt Brown, ‘Taulardes’ di Audrey Estrougo, ‘Les Innocentes’ di Anne Fontaine e ‘Criminal’ di Ariel Vromen.
Tra le pellicole premiate dall’ItaliaFilmFest figurano ‘Il racconto dei racconti’ di Matteo Garrone, che riceverà il Premio ‘Mario Monicelli’ per il miglior regista e ‘Mia Madre’ di Nanni Moretti che riceverà il Premio ‘Luciano Vincenzoni’ per la miglior sceneggiatura. Luca Marinelli riceverà il premio ‘Vittorio Gassman’ per il miglior attore protagonista per il film ‘Non essere cattivo’ di Claudio Caligari.
È nella tradizione del Bif&st riconoscere il talento di registi, attori, produttori con il conferimento del Premio Fellini 8½ per l’eccellenza artistica che nell’ultima edizione del 2015 è stato attribuito a: Jean-Jacques Annaud, Costa-Gavras, Nanni Moretti, Alan Parker, Edgar Reitz, Ettore Scola, Margarethe von Trotta, Andrzej Wajda dopo le loro master classes.
I Federico Fellini Platinum Award for Cinematic Excellence saranno conferiti per il Bif&st 2016 a:
Paolo Virzì – conversazione su Ettore Scola dopo la proiezione di ‘La prima cosa bella’ di Paolo Virzì (3 aprile);
Toni Servillo – conversazione sul mestiere dell’attore di teatro e cinema dopo la proiezione di ‘Viva la Libertà’ di Roberto Andò (4 aprile);
Ornella Muti – conversazione su Ettore Scola dopo la proiezione di ‘Il viaggio di capitan fracassa’ di Ettore Scola (7 aprile);
Jacques Perrin – conversazione su Marcello Mastroianni dopo la proiezione di ‘Cronaca familiare’ di Valerio Zurlini (9 aprile)
Ciascuna delle personalità premiate terrà infatti una “Conversazione” pubblica, alle ore 18 al Teatro Petruzzelli, dopo la proiezione di un loro film. Queste conversazioni saranno particolarmente dedicate a Scola e Mastroianni e saranno tenute da artisti soprattutto italiani, a differenza di quanto previsto prima della scomparsa di Ettore Scola che aveva programmato di coinvolgere una serie di attori stranieri. Sono previste altre tre “Conversazioni” con:
Anna Maria Tatò– conversazione su Marcello Mastroianni dopo la proiezione di ‘Mi ricordo, sì io mi ricordo’ di Anna Maria Tatò (2 aprile);
Pif (Pierfrancesco Diliberto) – conversazione su Ettore Scola dopo la proiezione di ‘Ridendo e scherzando’ di Paola Scola e Silvia Scola (5 aprile);
Sergio Rubini -conversazione su Ettore Scola e Marcello Mastroianni dopo la proiezione di ‘La stazione’ di Sergio Rubini (8 aprile).
Alla conferenza stampa di presentazione sono intervenuti il presidente della Regione Puglia, Michele Emiliano, il direttore artistico del Bif&st, Felice Laudadio, il presidente Apulia Film Commision, Maurizio Sciarra, il direttore generale SIAE, Gaetano Blandini, il direttore RAI Teche, Stefano Rulli e il direttore generale SIAE, Maria Pia Ammirati.
“Il Bif&st è un festival pieno di amore – ha dichiarato il governatore Emiliano – , per le cose italiane, per la nostra storia, per le persone che non ci sono più ma che in qualche modo sono presenti. Abbiamo dato un lungo futuro al Bif&st prorogando la programmazione per altri cinque anni, con il desiderio di rappresentare, dalla Puglia, il cinema italiano e quell’anima del nostro paese fondata sulle cose semplici e genuine che però aspirano all’eccellenza”.
“In Puglia – ha continuato Emiliano – abbiamo i campioni di incassi e di poesia popolare, Checco Zalone e Gennaro Nunziante, siamo la patria di bellissime personalità del grande schermo, ricchezze piccole e grandi che compongono un’idea tutta pugliese del cinema italiano che passa attraverso il Bif&est e il suo luogo di elezione, il teatro Petruzzelli, icona nazionale anche grazie all’omaggio di uno dei film più belli della mia adolescenza, Polvere di stelle. Voglio ricordare tutti questi passaggi come elementi fondamentali delle nostre politiche culturali, per le quali il Bif&st è sicuramente un pilastro”.
L’ideatore e direttore del Bif&st Felice Laudadio, che ha illustrato l’intero programma della edizione 2016, ha ricordato due mesi fa la partecipazione immensa della gente, proprio alla Casa del Cinema, per il saluto ad Ettore Scola “che ha dato l’anima a questo festival” e proprio per questo ha voluto ringraziare la Siae “che ci ha permesso, con il contributo di 70mila euro, di aggiungere al programma anche questo importantissimo tributo dedicato al Maestro Ettore Scola”. Laudadio ha poi ricordato i 75mila spettatori per gli 8 giorni di festival che si sono registrati lo scorso anno.
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