2 Aprile 2023 - Ore
Cultura e Spettacolo

San Nicola, arriva il corteo storico ‘partecipato’: ‘Coinvolgerà i cinque municipi di Bari’

Anche l’Università di Bari avrà un ruolo importante: nel bando è stato inserito un passaggio per valorizzare le competenze e le conoscenze dell’ateneo barese

Un corteo storico partecipato, che coinvolga i cinque municipi della città di Bari. È questa la novità principale del bando per l’ideazione e l’organizzazione del corteo storico di San Nicola 2020.

 “Il mio primo pensiero appena insediata è andato proprio al corteo del 7 maggio – ha spiegato Ines Pierucci, assessora alla Cultura del comune di Bari – che di fatto rappresenta il banco di prova di qualsiasi amministrazione cittadina ed è patrimonio dell’intera città. Allora mi sono chiesta cosa potessi fare per la mia città in occasione di questo, che è probabilmente l’evento più sentito dai baresi, e tra le prime riunioni convocate da assessore c’è stata quella con i presidenti di Municipio per ragionare sul coinvolgimento dei territori nell’ambito del corteo storico, con l’obiettivo di favorire al massimo la partecipazione della città e di tutti i suoi quartieri, anche quelli più periferici. Il vincitore del bando per l’edizione 2020 del Corteo storico dovrà tener conto della presenza di tutti i Municipi e decidere con loro le modalità della partecipazione”.

Anche l’Università di Bari avrà un ruolo importante: nel bando è stato inserito un passaggio per valorizzare le competenze e le conoscenze dell’ateneo barese, in particolare dei dipartimenti Diusm e Lelia, che negli studi sul tardo antico molte ricerche hanno dedicato proprio al mondo nicolaiano.

 

Marisa Lupelli, direttrice della ripartizione Culture , ha evidenziato come il bando in pubblicazione metta in sintonia i criteri con i quali sarà misurata l’offerta in modo tale da valorizzare sia il concetto della partecipazione dei Municipi, sia quello della costituzione del gruppo di  lavoro, al cui interno siederanno rappresentanti dell’Università di Bari.  Per questo  la proposta progettuale sarà valutata fino a 90 punti per quanto riguarda la qualità del progetto, lasciando all’offerta economica solo 10 punti. L’idea è che, così facendo, si possa valorizzare al massimo l’aspetto qualitativo dell’evento. 

 

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