Il comune di Bari ha consegnato una targa di riconoscimento al cardiochirurgo barese Vito Giovanni Ruggieri, primario della divisione di Chirurgia cardiovascolare toracica dell’ospedale universitario di Reims, in Francia, che con la propria attività, svolta con professionalità e dedizione nei confronti dei pazienti, dà lustro alla città.
“Questo premio – ha esordito l’assessore Maselli – dimostra l’affetto e la vicinanza dell’amministrazione e dell’intera comunità cittadina al professor Ruggieri. Oggi siamo qui per festeggiare un concittadino che, con la sua grande professionalità, ha dato lustro a Bari in tutta Europa, e con il quale condividiamo gli stessi valori di appartenenza. In questa circostanza desidero, però, riflettere su alcune cifre: negli ultimi 18 anni i salari dei lavoratori italiani sono cresciuti solo di 400 euro circa, mentre i suoi omologhi tedeschi e francesi, nello stesso lasso di tempo e a parità di ore lavorate, hanno guadagnato molto di più. Inoltre, negli ultimi cinque anni contiamo oltre 244 mila emigrati italiani all’estero, oltre il 65% dei quali provengono dal Sud. Questo significa che il sistema formativo e lavorativo italiano non è abbastanza efficace da riuscire a trattenere i nostri cervelli a lavorare qui. Quella che stiamo vivendo è quindi un’emergenza nazionale alla quale va contrapposto un rimedio efficace: nel momento in cui si conferisce un premio ad un illustre cittadino barese che ha guadagnato fama oltre i nostri confini, si dovrebbe pensare anche a come fare per trattenerlo nel Mezzogiorno d’Italia”.
“Da ormai quattro anni – ha dichiarato Cascella – l’amministrazione punta a valorizzare le eccellenze in tutti i campi dello scibile umano premiando maestri di musica, uomini di lettere, scienziati: tutti professionisti accomunati dal fatto di essere diventati ambasciatori di Bari nel mondo. Oggi premiamo Gianvito Ruggieri perché è un giovane cardiochirurgo barese che si è formato nella nostra regione ma che, circa una decina di anni fa, ha avuto il coraggio di lasciare la nostra città diventando un punto di riferimento nel suo campo in Francia, mettendosi in luce con interventi chirurgici in favore di migliaia di persone”.
“Sono particolarmente emozionato – ha detto Ruggieri – una condizione che sicuramente non appartiene alla mia professione che amo profondamente e che svolgo con passione ma che invece impone distacco e freddezza. Oggi sono felice di essere emozionato perché questa circostanza mi rende fiero e orgoglioso di ricevere il riconoscimento dell’amministrazione e della città di Bari dalla quale, per ragioni di lavoro, ormai da tanti anni sono lontano. Ho avuto la fortuna di vivere un’evoluzione professionale non facile ma rapida, sono manager di una equipe chirurgica ma non mi considero arrivato: questo è uno stimolo a restare in una condizione reale e mantenere l’umiltà che spero mi contraddistinguerà sempre. Questa circostanza mi è gradita per ringraziare coloro che sono stati i miei maestri e che hanno contribuito alla mia crescita professionale, in particolare il dott. Agnino, fondamentale per la mia svolta internazionale”.
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