Questa mattina è stato impiegato per la prima volta a Bari “Ghibli”, il macchinario che rimuove le gomme da masticare dalle strade utilizzando vapore secco a una temperatura di 165 gradi. Questo macchinario serve per togliere gomme e anche le piccole erbette e manifestini, ha un serbatoio da 500 litri di acqua demineralizzata, e un’autonomia dalle due alle quattro ore.
Il tempo medio per la rimozione di una gomma da masticare attaccata e solidificatasi sul pavimento oscilla tra i venti e i trenta secondi. L’azienda ha calcolato che per coprire un tratto di strada della lunghezza di via Sparano è necessario l’impiego di una giornata di lavoro.
“Fortunatamente anche la meccanica ci aiuta a combattere l’inciviltà di chi non ama la nostra città – commenta il sindaco Decaro -. Il macchinario testato oggi sulla principale strada pedonale di Bari, sarà poi impiegato anche in altre zone di pregio della città perché per noi anche una gomma da masticare è un simbolo di incuria e di non rispetto nei confronti dello spazio comune. Ovviamente abbiamo anche verificato quanto tempo è necessario per staccare ogni gomma, un lavoro che, in una mattinata, impegna una unità lavorativa per ogni isolato producendo un costo per l’azienda e impiegando risorse che potrebbero essere destinate ad altri servizi utili alla città. Per questo continuiamo a chiedere a tutti i cittadini baresi di non gettare le gomme, così come tutti i rifiuti, per terra. Togliere un materiale del genere dalla pavimentazione comporta uno sforzo notevole per l’azienda, con un aumento dei costi che sostengono tutti i cittadini. pensare che basterebbe solo un po’ di più attenzione e di amore nei confronti della città”.
“Quella di oggi è la prima sperimentazione per capire meglio il funzionamento e l’efficacia sulle pavimentazioni baresi di questo macchinario, che ricordiamo non utilizza prodotti chimici di nessun tipo – dichiara il presidente dell’Amiu Persichella -. Per adesso quindi cominciamo su via Sparano, che nonostante la riqualificazione recente, oggi, come abbiamo potuto vedere, appare già macchiata e quindi sporca perennemente. L’idea è quella però di procedere anche sugli altri isolati del murattiano, e con la collaborazione dei cittadini che ci auguriamo faranno più attenzione quando si sono stancati di masticare, arriveremo anche in altre zone della città, partendo dalle aree pedonali”
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