“Speriamo di aver trasferito la forza di questo progetto anche ai commissari”: così il sindaco di Lecce, Paolo Perrone (Fi), che oggi a Roma attende il responso della Giuria di selezione che, con il suo portavoce, il presidente Steve Green, comunicherà al ministro dei Beni e delle attività culturali e del turismo, Dario Franceschini, quale delle sei candidate italiane (Cagliari, Lecce, Matera, Perugia, Ravenna, Siena) sarà raccomandata all’Unione europea per essere designata capitale europea della cultura per il 2019.
La delegazione dello staff del comitato Lecce2019 ieri ha sostenuto nella capitale l’audizione al Mibact. “Comunque vada Lecce ha vinto”: aveva detto qualche ora fa il presidente della Regione Puglia, Nichi Vendola, che oggi, invece, non fa dichiarazioni ed attende la comunicazione di Green. Per Vendola: “Lecce ha accantonato le scorciatoie della retorica e del provincialismo e si è caricata sulle spalle tutti noi, meridionali d’Europa. Per questo Lecce e noi, a prescindere dal verdetto, abbiamo già vinto. Perchè abbiamo imparato insieme ad essere migliori”.
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