Sono state distribuite le prime cento delle seicento coperte isotermiche donate lo scorso luglio da Trenitalia alla cooperativa sociale CAPS. La distribuzione è avvenuta questa mattina, presso la sede del Centro diurno “Area 51”, alla presenza dell’assessora al Welfare Francesca Bottalico, il referente dell’help center di Bari, Christian Signorile e il responsabile FSI Gestione vendita diretta e Customer service Bari e Lecce, Luigi Dattoma. Un gesto concreto di solidarietà, rivolto alle persone senza dimora che per scelta, o per mancanza di posti letto, non usufruiscono dei servizi di accoglienza presenti sul territorio.
“Oggi nel mondo celebriamo la giornata di lotta contro tutte le povertà – ha dichiarato l’assessora Bottalico – e questa iniziativa ben si inserisce nel più ampio programma di contrasto al disagio e alla marginalità sociale che l’Amministrazione comunale porta avanti, in rete con il privato sociale e l’associazionismo laico e cattolico, per dar vita ad azioni nuove che riescano a raggiungere i luoghi e le situazioni di maggior povertà che rischiano di sfuggire ai canali istituzionali”.
L’help center di Bari, che aderisce alla rete dell’Osservatorio nazionale sul disagio e la solidarietà nelle stazioni italiane (Onds), svolgerà nei prossimi mesi un’attività di raccordo nella distribuzione delle coperte con gli altri servizi presenti in città, come il Centro di Accoglienza Notturna “Andromeda”, l’alloggio sociale per adulti in difficoltà “SoleLuna”. Le coperte, inoltre, saranno rese disponibili anche al servizio di PIS – Pronto intervento sociale, per la gestione di situazioni di emergenza improcrastinabile. Si valuterà, inoltre, l’opportunità di individuare ulteriori presidi di distribuzione in città.
Nel 2013 508 persone, in prevalenza uomini, si sono rivolte all’help center di Bari: 154 cittadini italiani e 354 stranieri.
Gli help center sono il primo grande progetto di solidarietà realizzato dal Gruppo Ferrovie dello Stato Italiane, in collaborazione con gli Enti locali e il Terzo Settore. Sono sportelli di ascolto situati all’interno e/o nelle zone limitrofe delle stazioni ferroviarie che orientano le persone in difficoltà verso i servizi sociali della città (centri di accoglienza, comunità terapeutiche, associazioni specializzate) per elaborare percorsi mirati di recupero e reinserimento sociale.
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