È diventato papà da pochi giorni ed ha deciso di pentirsi per il bene della sua famiglia. Michele Miccoli, membro del clan Strisciuglio, collaborerà con la giustizia. Il 36enne è in carcere da circa dieci anni per reati di rapina e traffico di droga, ma ha scelto di raccontare decine di omicidi ordinati dal clan del quartiere San Paolo. Più di mille le pagine in cui Miccoli spiega nel dettaglio come l’organizzazione gestisce i traffici di droga e le estorsioni.
Il deposito di questo verbale è avvenuto durante l’udienza preliminare che vede coinvolti i 49 affiliati al clan Strisciuglio. Tra gli imputati spuntano i nomi del capo clan, Domenico Strisciuglio, e i suoi fratelli Sigismondo e Vincenzo.
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