4 Dicembre 2024 - Ore
Ambiente

Puglia: il Ministero autorizza nuove esplorazioni petrolifere dal Gargano a Leuca

Sarà interessata anche la costa ionica con prospezioni nel golfo di Taranto e vicino Gallipoli

La mobilitazione per contrastare la ricerca di petrolio nel Mar Adriatico sta per partire, ma il Ministero dell’Ambiente sembra non ascoltare le richieste dei pugliesi. Nelle ultime ore è stato approvato un altro progetto di prospezione delle coste pugliesi alla ricerca di idrocarburi che riguarda un milione e 400mila ettari di Adriatico, dal Gargano a Santa Maria di Leuca. Un’area cui si aggiunge anche il via libera a procedere nella stessa maniera sulle coste ioniche di Gallipoli.
La Northen Petroleum potrà quindi cercare idrocarburi attraverso la tecnica dell’airgun: una imbarcazione sparerà bombe di aria complessa in grado di generare onde sismiche utili per individuare i possibili giacimenti petroliferi.
Per quanto riguarda invece il versante ionico, sarà la Enel longanesi Developments a cercare gli idrocarburi, con un progetto che riguarderà le zone del Golfo di Taranto, di fronte alle coste di Gallipoli e Nardò e sull’altra sponda, di Rossano Calabro. La Puglia sembra ormai accerchiata da queste operazioni che distruggerebbero gli ecosistemi della flora e della fauna marina. L’iter è ancora in corso e non è detto che potrebbe partire già dai prossimi mesi, ma di sicuro le istituzioni e i cittadini pugliesi non staranno a guardare.

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