Un gruppo di studenti universitari di Bari (corso di Laurea magistrale Gestione e sviluppo sostenibile dei sistemi rurali mediterranei), guidati dal prof. Pietro Santamaria, si è recato in visita presso l’azienda dei Fratelli Lapietra (Monopoli, Bari).La visita tecnica ha dato modo agli studenti di vedere le innovazioni introdotte da F.lli Lapietra nel processo di produzione in serra del pomodoro da mensa in fuori suolo, su substrato in lana di roccia. Le diverse tipologie di pomodoro da mensa, dall’insalataro al ciliegino, al datterino, vengono allevate su lastre di lana di roccia scegliendo varietà a sviluppo indeterminato, con piante innestate che raggiungono una lunghezza di oltre 15 metri, con foglie e produzione solo negli ultimi tre metri delle piante che vengono tutorate in verticale. Per favorire gli interventi di raccolta e di potatura verde, la parte non più produttiva delle piante viene adagiata su supporti che si sviluppano orizzontalmente rispetto al piano di coltivazione, mentre la restante parte, che non viene cimata, è legata con fili che si collegano ad assi orizzontali che percorrono le serre nella loro interezza, facilitando così le diverse operazioni colturali, alcune delle quali prevedono l’utilizzo di macchine agevolatrici.
I processi di fecondazione avvengono attraverso l’utilizzo di arnie di bombi disposte in vari punti delle serre, assicurando lo svolgimento del ciclo produttivo; le piantine innestate garantiscono vigore e produzione maggiori; un sistema computerizzato permette l’efficiente gestione di acqua ed elementi nutritivi, con il metodo del ciclo chiuso discontinuo; inoltre un sistema di cogenerazione, partendo da gas metano che produce energia elettrica, recupera l’acqua utilizzata per raffreddare i motori e la immette in serra per riscaldare l’ambiente, al pari della CO2 prodotta, che viene recuperata, filtrata e immessa in serra per favorire la fotosintesi; il tutto permette di controllare il microclima, alimentando la serra con fonti energetiche a basso impatto ambientale.
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