Non si ferma la battaglia per il diritto di voto agli immigrati. Il 26 maggio 2019 i 13.755 cittadini stranieri residenti nel comune di Bari potranno scegliere il loro sindaco tra i 6 candidati grazie alla battaglia di civiltà intrapresa da Cgil, associazioni e comunità straniere, che hanno aderito alla campagna “L’Italia sono anche io” per promuovere la partecipazione politica attraverso il diritto di voto.
I dettagli sul come e dove i cittadini stranieri potranno votare per scegliere il loro sindaco di Bari, saranno illustrati nel corso di una conferenza stampa in programma lunedì 20 maggio nella sede della CGIL di Bari.
“Per quanto ci riguarda il voto è ovviamente simbolico – dichiara la segretaria generale della Cgil di Bari Gigia Bucci – ma ha un grande valore di natura politica rispetto al consenso che i cittadini vorranno dare ai candidati nelle liste comunali. Chiederemo a chi sarà eletto di tenere in considerazione questo voto virtuale espresso da chi non può ancora esercitare un fondamentale diritto sancito dalla Costituzione. Questa iniziativa nasce dalla ferma volontà di non voler considerare l’immigrazione come un fenomeno che attiene alla precarietà e alla permanenza temporanea degli stranieri nella nostra regione. È fondamentale che gli immigrati non si sentano ospiti ma parte integrante dei luoghi dove sono stati il più delle volte costretti a trasferirsi, pertanto è indispensabile che abbiano il diritto di voto per esprimere il gradimento sulla classe politica che dovrà amministrarli. Il messaggio che la Cgil di Bari vuole lanciare – conclude Bucci – è che il diritto di voto per gli immigrati è uno degli impegni prioritari per il sindacato rispetto al quale continuerà a lottare a partire dal sostegno alle due leggi di iniziativa popolare già depositate in Parlamento”.
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