30 Marzo 2023 - Ore
Salute

Policlinico di Bari, arriva il casco refrigeratore per prevenire l’alopecia da chemioterapia

La donazione del dispositivo da parte dell’Associazione Pandora Onlus all’UO di Oncologia del Policlinico permetterà di trattare ogni anno circa 80 donne sottoposte a chemioterapia.

Anche l’Unità Operativa di Oncologica Medica del Policlinico di Bari avrà il casco refrigeratore per prevenire l’alopecia da chemioterapia. Sabato 19 maggio l’apparecchio acquistato grazie alle donazioni dell’associazione Pandora Onlus (di cui tra l’altro Silvestris è presidente del Comitato Scientifico) sarà consegnato al reparto ospedaliero. L’iniziativa, denominata “Un Capello per AMICO!” ha mosso un’onda di generosità tra privati che ha permesso l’acquisto del dispositivo capace di garantire ogni giorno a due donne sottoposte a chemioterapia il trattamento preventivo. L’acquisto del dispositivo consentirà a diverse pazienti oncologiche del Policlinico di Bari di affrontare con maggior serenità il proprio percorso terapeutico, permettendo ai medici del reparto di Oncologia Medica di offrire un trattamento più dignitoso e sempre più orientato all’eccellenza e all’umanità delle cure contro il cancro.

 

Il casco – Sino a pochi anni fa non esistevano rimedi efficaci per prevenire l’alopecia in corso di chemioterapia e si poteva ricorrere unicamente all’uso di parrucche, cappelli, foulard o bandane, solo per limitarne l’effetto visivo. Oggi, invece, c’è un’alternativa efficace grazie allo sviluppo di un innovativo casco refrigeratore del cuoio capelluto: lo Scalp Cooling System ORBIS II (PAXMAN©). Si tratta di un casco morbido che, indossato durante l’infusione della chemioterapia, raffredda il cuoio capelluto provocando vasocostrizione periferica con riduzione dell’afflusso dei chemioterapici al bulbo pilifero. Come dimostrato in studi clinici, il risultato è una preservazione funzionale del bulbo pilifero ed una riduzione dell’alopecia fino al 60% nelle donne trattate con il casco. La donazione del dispositivo ORBIS II da parte dell’Associazione Pandora Onlus all’UO di Oncologia del Policlinico permetterà di trattare ogni anno circa 80 donne sottoposte a chemioterapia.

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