“Questa è una ricerca chiarificatrice, sono contento che queste idee siano partite da cooperatori pugliesi: ciò è importante in una logica di rivalutazione per tutto il Mezzogiorno”.
Così il presidente nazionale di Federlavoro, Massimo Stronati, durante la presentazione della ricerca “Il procurement degli enti locali nell’ambito del processo di riforma istituzionale: aspetti metodologici e ipotesi applicative”. Il progetto è stato commissionato da Federlavoro e Servizi di Confcooperative nazionale e redatto da Giuseppe Catalano, professore del Dipartimento di Ingegneria Informatica, Automatica e Gestionale “Antonio Ruberti” dell’Università “La Sapienza” di Roma.
La ricerca ha contribuito a formare proposte per la definizione di un sistema di procurement pubblico, con particolare riferimento alle città metropolitane di nuova istituzione che assumono il ruolo di soggetti aggregatori alla domanda. L’obiettivo del lavoro è stato la razionalizzazione della spesa attraverso procedure di gara che, grazie ad una ampia competizione, garantiscano al tempo stesso elevati livelli di qualità dei servizi erogati ai cittadini.
La ricerca ha preso in considerazione tre città metropolitane (Bari, Bologna e Firenze) individuando tre settori principali: facility management, ambiente e rifiuti, trasporto pubblico. La scelta è legata alla rilevanza sociale, all’importanza per la vita dei cittadini e al rapporto diretto tra la qualità del lavoro e la qualità del servizio dei cittadini.
I risultati della ricerca sono stati consegnati simbolicamente alla città metropolitana di Bari
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