Tensione altissima in consiglio comunale a Bari. La seduta monotematica convocata dalle opposizioni per discutere dei problemi dell’edilizia giudiziaria è terminata per mancanza del numero legale. Se durante la discussione sull’impianto di ossicombustione furono i consiglieri dell’opposizione a lasciare l’aula, questa volta sono stati i rappresentati della maggioranza a dirigersi verso l’uscita facendo saltare la seduta.
Pochi minuti dopo la fine del consiglio, il sindaco Decaro e i consiglieri hanno diffuso una nota stampa esprimendo massima solidarietà al presidente del Consiglio comunale di Bari per le “gravi parole rivoltegli dai consiglieri comunali Carrieri e Melini durante la seduta del consiglio di oggi”.”Al Presidente sono state indirizzate oggi minacce e offese irricevibili – spiegano – che sono ancor più gravi perché verificatesi in una sede istituzionale”.
Irma Melini ha risposto alle accuse del sindaco: “Dopo 2 ore di dibattito abbiamo depositato 5 ordini del giorno, nessuno di noi ha avuto copia di questi ordini – spiega la consigliera in una diretta Facebook -. Per legge avremmo dovuto riceverne una copia”. La consigliera ha ammesso di aver attaccato il presidente del consiglio Cavone mentre quest’ultimo “andava verso la porta di uscita, quando la seduta era ormai terminata”.
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