Sei i medici iscritti sul registro degli indagati, per la morte del piccolo di 15 mesi deceduto nella serata di giovedì nell’ospedale Vito Fazzi di Lecce dopo essere entrato in coma per febbre e alta e tonsillite. L’accusa di omicidio colposo e nelle prossime ore la pm Roberta Licci conferirà l’incarico al medico legale per eseguire l’autopsia, consentendo così alle varie parti coinvolte nell’inchiesta di poter nominare un proprio consulente.
Dai primi accertamenti eseguiti il piccolo sarebbe morto per aver contratto l’influenza non di tipo “aviaria”. L’allarme negli ospedali di tutto il distretto si è alzato. E la stessa Regione Puglia ha rilanciato l’allarme: pochi vaccini e picchi dell’influenza.
L’inchiesta è partita dopo l’esposto presentato in ospedale dai genitori del piccolo residenti a Castromediano (frazione alle porte del capoluogo). Secondo quanto denunciato, il bimbo sarebbe stato ricoverato due volte. Nella prima è stata diagnosticata una tonsillite e poi dimesso con una cura, nella seconda una sospetta gastroenterite con febbre alta con un quadro clinico poco chiaro che si è aggravato in poche ore portando il piccolo alla morte.
© Riproduzione riservata