Si è aperto con un minuto di silenzio il Festival della Valle d’Itria, cominciato ieri sera a Martina Franca. Un gesto di solidarietà verso le vittime e le famiglie colpite dal disastro ferroviario che si è verificato martedì scorso sulla linea ferroviaria Andria-Corato.
Sarà l’Eros, come ‘dio dell’ebbrezza e dell’estasi ma anche della pena’, il protagonista della 42esima edizione. Sette le opere liriche in programma: un omaggio a Giovanni Paisiello nel bicentenario della morte, un altro a Saverio Mercante e Agostino Steffani, musicisti pugliesi che hanno lavorato a lungo con la scuola napoletana, un altro a Mozart, una breve incursione nel Novecento e concerti di belcanto. L’apertura sarà affidata a Paisiello con “la grotta di Trofonio’, una ‘Commedia per musica’ che anticipa i temi di Così fan tutte di Mozart. Chiusura sempre con Paisiello con ‘Don Chisciotte della Mancia’ che andrà in scena nella masseria fortificata San Francesco a Matera.
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