Antonio Decaro ha tracciato un bilancio del primo anno alla guida della città di Bari, annunciando la volontà di ricandidarsi alle prossime elezioni comunali. “Sono convinto che ci vogliono dieci anni per cambiare una città” ha detto il primo cittadino, che in passato aveva invece dichiarato di voler restare al comando per un solo mandato. Decaro ha voluto illustrare, attraverso una assemblea pubblica nell’ex Mercato del pesce in piazza Ferrarese, i provvedimenti effettuati dall’amministrazione comunale in questi 365 giorni. I cantieri di cittadinanza sono sicuramente l’operazione che rende più orgoglioso il primo cittadino: “Siamo passati da 400mila ad 800mila euro di contributi comunali, abbiamo offerto 400 euro al mese per 400 tirocini – dichiara il sindaco – il nostro obiettivo è quello di dare stabilità a questo provvedimento”. Grande entusiasmo anche per la riqualificazione dell’ex Caserma Rossani, per la quale la Regione Puglia ha stanziato 9,7 milioni di euro per la costruzione di un polo bibliotecario regionale. Decaro ha illustrato anche le operazioni che porteranno alla costruzione di ‘porta futuro’ , un progetto innovativo per incrociare la domanda e offerta di lavoro al centro del quartiere Libertà. All’interno dell’ex Manifattura Tabacchi nascerà la sede del CNR regionale. Anche dal punto di vista culturale l’amministrazione comunale barese ha siglato un accordo con la Regione Puglia che prevede lo stanziamento di 10 milioni di euro per la riqualificazione del Teatro Margherita e dell’ex Mercato del pesce, che a detta di Decaro diventeranno “il polo dell’arte contemporanea barese”. Decaro ha sottolineato anche il ruolo attivo dei cittadini in questo primo anno attraverso il ‘patto di cittadinanza’: il Comune prende un impegno concreto per risolvere un particolare problema in un quartiere. Per quanto riguarda le tasse, Bari è l’unica città in Italia dove la Tasi è stata abbassata mantenendo le esenzioni: chi ha un reddito molto basso non paga. Sulla Tari il sindaco si è complimentato con i cittadini baresi perché con gli 11 punti percentuali di raccolta differenziata conquistati in un anno hanno risparmiato 1 milione e 800mila euro. Il tasto dolente del primo anno di amministrazione di Antonio Decaro è sicuramente quello dei trasporti. I pullman Amtab sono ormai vecchi e difficili da gestire. Il sindaco però ha spiegato la situazione in cui si trova la ditta di trasporti, annunciando l’acquisto di 12 nuovi autobus: all’inizio di settembre: “Sicuramente 12 nuovi bus non bastano. Io non so se la Regione mi darà i soldi, anche se non me li fornirà cercherò di prenderli dal governo o da qualche altra parte ma dobbiamo assolutamente comprare 50 nuovi autobus per avere un servizio efficace”.
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