Ottocento adesioni raccolte in poco meno di un mese, grande affluenza durante gli incontri organizzati. Sono numeri importanti quelli totalizzati dal comitato ‘Econostro’ di Toritto, nato in opposizione alla realizzazione dell’impianto di compostaggio ‘Prometeo
Tutto cominciò nel 1999, quando la società ‘Prometeo
“Il comitato Econostro è nato in opposizione a questa richiesta – spiega l’avvocato Pasquale Regina, uno dei membri dell’associazione – perché riteniamo che l’economia e le risorse naturali presenti sul nostro territorio verrebbero gravemente compromessi”. I cittadini torittesi contestano la vicinanza dell’impianto al Parco nazionale dell’Alta Murgia, che nei prossimi mesi potrebbe diventare patrimonio mondiale delle riserve della biosfera. Il sito in questione sorge infatti in una Zona Protezione Speciale (ZPS) oltre ad essere un Sito di interesse comunitario (SIC). “Temiamo la compromissione di prodotti di qualità come la mandorla di Toritto, l’olio extravergine d’oliva DOP, i vini DOCG di Gioia del Colle e DOC Castel del Monte – continua l’avvocato Regina – mentre l’impatto odorigeno inciderà pesantemente sulla vita delle comunità di Toritto, Quasano, Mellitto, Cassano, Grumo Appula ed altri centri limitrofi”.
Al di là della questione paesaggistica, il comitato sostiene che la Regione Puglia non ha alcun bisogno di un impianto di compostaggio. I dati presenti nella ‘Gazzetta Ufficiale della Repubblica Italiana’ del 19 aprile 2016 numero 91 dimostrano che il fabbisogno residuo o di impianti di trattamento della frazione organica dei rifiuti urbani raccolta in maniera differenziata in Puglia è nullo (il dato è evidenziato in giallo nella tabella B presente in foto, ndr). Il sito in questione gestirebbe fino a 113 mila tonnellate annue di FORSU (Frazione organica rifiuti solidi urbani) se dovesse essere realizzato.
“La nostra regione è autosufficiente – incalza l’avvocato Regina – non capiamo per quale motivo dovrebbero costruire un impianto di grandi dimensioni in un sito tutelato. La finalità di questa operazione è puramente commerciale: è lecito presumere che i rifiuti provenienti da altre regioni vengano smaltiti in questo impianto. Il tutto va solamente a vantaggio dei privati, danneggiando così la collettività”.
Il comitato ha presentato alla Regione Puglia le osservazioni in opposizione al provvedimento di concessione. Sabato 28 maggio è in programma una manifestazione nella “piazza vecchia” della città per informare i cittadini sulla questione.
Se la Regione dovesse concedere le autorizzazioni necessarie, l’impianto di compostaggio ‘Prometeo
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