“Eravamo e siamo fermamente convinti che per il rilancio del terziario non si possa prescindere dalla capacità attrattiva del territorio. Eravamo e siamo fortemente convinti che di quest’ultima fanno parte di diritto gli eventi culturali. Eravamo e siamo convinti che la Cultura sia tra le migliori medicine per il rilancio sociale ed economico del nostro Sud”. Confcommercio Bari-Bat raccoglie la richiesta di aiuto degli organizzatori del festival culturale de “Il libro possibile”, da quattordici anni in programma per quattro sere consecutive – nella prima decade di luglio – in cinque piazzette di Polignano a Mare, e lo fa per tramite della massima dirigenza locale: il presidente Alessandro Ambrosi e il direttore generale Leo Carriera.
“Chi per attività quotidiana ha il compito di reggere un’azienda di certo non si ferma davanti alle sfide, a maggior ragione se appaiono vincenti. E il festival de Il libro possibile, con i suoi numeri, è certamente una di queste”, spiega Ambrosi, che aggiunge: “Animare le piazze di uno dei borghi più belli della nostra terra è senza dubbio un modo per rianimare al contempo il tessuto sociale ed economico non solo della cittadina in questione, ma di tutta l’area, a grande vocazione turistica, del litorale a Sud di Bari. Per questo non possiamo che raccogliere l’appello degli organizzatori del festival, lodevolmente rilanciato attraverso le pagine della Gazzetta del Mezzogiorno, pronti a fare la nostra parte come associazione. Ci proponiamo da tramite, per un appello alle Istituzioni, agli Enti, alle associazioni di categoria delle imprese e delle professioni affinché ognuno possa fare la propria parte per salvare, quest’anno e negli anni a venire, il festival de Il Libro possibile di Polignano a Mare – aggiunge il presidente di Confcommercio Bari-Bat – considerando che proprio le iniziativa cosiddette “povere”, meritano la massima attenzione, finiti i tempi dei finanziamenti a pioggia e con la certezza che dietro il lavoro degli organizzatori di tali manifestazione ci sia solo tanta passione”.
Ambrosi, che è anche presidente della Camera di Commercio di Bari, ne approfitta per una piccola precisazione: “E’ vero che l’Ente camerale ha decurtato del 30% il contributo finora erogato al festival del libro di Polignano, ma è bene chiarire che si tratta della stessa percentuale di cui sono state tagliate le nostre entrate, nell’ambito della riorganizzazione delle Camere di Commercio, da parte del governo centrale. Abbiamo però fortemente voluto mantenere, e con grandi sforzi, tutte le contribuzioni per gli eventi ritenuti più meritevoli, costretti ad adeguare le uscite finanziarie alle nuove, e più povere, cifre a disposizione”.
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