Come si dice, il dado è tratto. E d’altronde, data la caparbietà dell’Assessora regionale alla Sanità Elena Gentile, c’era da aspettarselo. E’ partito il programma sperimentale della Regione Puglia per l’abbattimento delle liste d’attesa che offre la possibilità di fare Tac, risonanze ed ecografie di notte. Lunedì, senza troppi clamori, sono state eseguite le prime 50 prestazioni (esami e visite specialistiche) nelle strutture di Manfredonia, San Severo e Cerignola. L’Asl di Foggia ha battuto sul tempo e ha consegnato il crono programma all’assessorato alla Sanità, dopo aver incassato l’ok dei sindacati. I primi dati, considerando l’assenza di comunicazione adeguata con cui è partita la macchina, sono dunque incoraggianti. Sono state eseguite 50 prestazioni diverse, in particolare sono state effettuate tac, risonanze magnetiche, ecografie, ecocardiogramma ed ecocolordoppler. Nei prossimi giorni, la direzione dell’azienda sanitaria ha programmato di poter attivare altre tipologie di esami. Dei tre ospedali, però, non tutti, al momento, possono garantire i turni aggiuntivi sino alle 24: a Manfredonia, ad esempio, le cliniche sono attive dalle 16 sino alle 20; a San Severo, nella fascia oraria 20-24, vengono effettuate solamente le risonanze magnetiche; Cerignola, invece, copre dalle 16 alle 24 senza alcuna limitazione. “L’adesione degli operatori sanitari, tecnici e personale del comparto – ha detto Elena Gentile – è andata al di là delle previsioni. Entro la fine del mese tutti gli ospedali di Puglia concorreranno a raggiungere l’obiettivo che la giunta regionale ha inteso proporre: rendere esigibile il diritto di migliaia di cittadini ad una diagnosi ottenuta in tempi rapidi nelle strutture pubbliche”.
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