14 Febbraio 2025 - Ore
Politica

Xylella, Emiliano in audizione alla Camera: ‘Necessario decreto per abbattere alberi infetti e finanziamenti per agricoltori’

Il governatore pugliese: 'danni che l'olivicoltura pugliese, e in particolare salentina, ha subito e rischia di subire in futuro si avvicinano al miliardo di euro'

Il presidente della Regione Puglia, Michele Emiliano, è intervenuto oggi in audizione davanti alla Commissione Agricoltura della Camera, nell’ambito dell’ indagine conoscitiva sull’emergenza legata alla diffusione della Xylella fastidiosa. 

“Fino al gennaio 2016 – ha detto Emiliano – la Regione Puglia non aveva alcuna potestà in materia perché tutti i poteri erano stati assorbiti dal Governo nazionale da un decreto di Protezione Civile. Dal 2016 in poi è cominciata la lotta della Regione Puglia alla Xylella e l’abbiamo fatta dando vita al più imponente sistema di monitoraggio di fitopatie che esista al mondo, con 340.000 esami sulle piante per individuare quelle infette. Dopodiché abbiamo proceduto agli abbattimenti: in questo caso abbiamo trovato l’ostacolo della legge italiana, perché ogni volta che facevamo un’ordinanza di abbattimento di un albero queste ordinanze venivano impugnate al TAR.  Oggi abbiamo chiesto al Parlamento di dotare la Regione dei poteri di abbattimento inaudita altera parte, cioè senza notifica ai proprietari. In questo modo, nel momento in cui troviamo le piante infette, faremo un doppio campionamento per cui quando il proprietario dovesse contestare la nostra scelta potrà chiedere la controanalisi e, se abbiamo sbagliato, ottenere un risarcimento. Quello che non è possibile è fare la lotta alla Xylella con i tempi dei ricorsi al TAR e questo credo sia stato compreso da tutti. Come, d’altra parte, è necessario dare a tutti gli olivicoltori pugliesi che sono stati già colpiti da Xylella finanziamenti per recuperare quanto perduto e, soprattutto, per potere reimpiantare le specie tolleranti o resistenti in modo tale da ripristinare il paesaggio e la capacità produttiva olivicola della Puglia. Questi sono i due elementi fondamentali dell’audizione di oggi”.

“Tutto quello che la Regione Puglia è stata in grado di fare per contenere la Xylella dal gennaio 2016 ad oggi è stato fatto esclusivamente coi nostri soldi, i nostri funzionari e i nostri scienziati – ha dichiarato Emiliano  – Il ministro Centinaio è venuto tre mesi fa in Salento e abbiamo fatto una visita completa di tutti i luoghi più significativi. Adesso stiamo attendendo un decreto di urgenza che mi auguro doti la Regione dei poteri di abbattimento inaudita altera parte che disponga i finanziamenti nella proporzione necessaria a risarcire tutti i proprietari dei danni che hanno subìto. I danni che l’olivicoltura pugliese, e in particolare salentina, ha subito e rischia di subire in futuro si avvicinano al miliardo di euro”.

 Emiliano ha anche detto che: “Servono misure per consentire a piccoli proprietari e imprese di riprendere la produzione di olio tramite il reimpianto di specie tolleranti o resistenti alla Xylella, che sono già state autorizzate dall’Ue e che consentano anche il restauro del paesaggio. E anche la creazione di una filiera del legno, bisogna trovare un modo per utilizzare il legno degli alberi abbattuti. Due deputati europei pugliesi, De Castro e Fitto, hanno presentato proposte interessanti per indurre l’Unione europea a considerare un intervento molto rilevante dal punto di vista economico che consenta l’attuazione di un piano generale di rallentamento della malattia ma anche di risarcimento e restauro del paesaggio, al fine di rilanciare le attività produttive legate al settore olivicolo”.  

“C’è gente – ha concluso Emiliano – che fa politica solo per fare polemiche, c’è chi invece fa politica per risolvere i problemi e io vorrei stare in questa seconda specie. Noi – ha aggiunto – siamo stati lasciati molto soli, con l’aggravante di essere stati considerati da qualcuno i responsabili di questa storia. A questa interpretazione non ci stiamo, rivendichiamo che il Parlamento della Repubblica italiana ci dia la possibilità di ricostruire la storia in modo veridico, rivendichiamo il ruolo fondamentale che la Puglia ha avuto nel riconoscere la malattia, nel contrastarla e nel proporre, all’interno delle proprie competenze, tutti i mezzi possibili per l’abbattimento”.

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