Si conclude oggi il fermo biologico entrato in vigore lo scorso 16 settembre per favorire il ripopolamento del mare. Le attività che praticano pesca in Puglia, Calabria, Campania, Lazio, Toscana e Liguria hanno dovuto fermarsi. Se i pescatori potranno tornare a svolgere il loro lavoro, resta in vigore nel mar Mediterraneo il decreto ministeriale che vieta dal 1 ottobre al 30 novembre la cattura del pesce spada e impone la vendita solo se sia comprovata la provenienza da zona Fao diversa dal Mediterraneo.
Un recente report ha stimato che il sovrasfruttamento della pesca del pesce spada in mare nostrum ha portato ad una diminuzione delle riserve ittiche al 70%. La Commissione ICCAT dovrebbe proporre un piano recupero del pesce spada del Mediterraneo con l’obiettivo di raggiungere la rendita massima sostenibile entro il
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