3 Novembre 2024 - Ore
Istruzione

Il Ministero premia l’Università di Bari, più risorse per l’anno 2017

L'ateneo barese tra quelli che si sono visti riconoscere la maggiore quota premiale a livello nazionale (da circa 30 a 40 milioni)

Più fondi per l’università di Bari. Pubblicato il decreto avente ad oggetto la ripartizione tra gli atenei  del Fondo di Finanziamento ordinario per l’anno 2017. L‘assegnazione per l’Ateneo barese ammonta a 183.306.681euro, ben 7 milioni in più della previsione del bilancio 2017 cui deve  ancora essere aggiunta, l’assegnazione post lauream, (nell’anno 2016 ammontava a 3.115.695,00).

Un risultato complessivo che colloca la nostra Università tra gli Atenei che si sono visti riconoscere la maggiore quota premiale a livello nazionale (da circa 30 a 40 milioni).Un risultato storico, che premia l’impegno profuso dall’intera comunità nell’ultima valutazione della qualità della ricerca (VQR) e nelle politiche di attrazione di studenti.

L’Ateneo barese, inoltre,  saluta con favore l’introduzione, nel decreto FFO, dello stanziamento di 55 milioni di euro relativo alla no tax area, finalizzato a compensare il minor gettito della contribuzione studentesca derivante dagli esoneri totali e parziali, ben più consistenti per le Università, come quelle pugliesi, collocate in contesti geografici meno avvantaggiati.

Grazie a tale misura, fortemente voluta dal Rettore Uricchio, all’Università di Bari è stato assegnato l’importo di circa 2,4 milioni di euro, ed è stato possibile, già dall’anno accademico 2017/2018, ridurre sensibilmente l’ammontare di tasse e contributi a carico degli studenti.

Il peso “complessivo”  dell’assegnazione del fondo dell’Università di Bari sul sistema è cresciuto, passando dal 2,69% del 2016 al 2,76% del 2017, premiando l’impegno fino ad oggi profuso nel miglioramento degli indicatori di performance e di sostenibilità economico finanziaria dell’Ateneo.

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