20 Aprile 2024 - Ore
Istruzione

Università, caos tasse a Bari: studenti costretti a pagare 1000 euro per la seconda rata

Il rettore Uricchio proporrà una proroga dei pagamenti nel prossimo Cda

È caos sul pagamento della seconda e rata delle tasse dell’anno accademico 2015-2016 per gli iscritti all’università di Bari. Nella giornata di ieri i bollettini sono apparsi sui profili degli studenti che dovranno saldare i pagamenti entro il prossimo 30 settembre. Tuttavia moltissimi ragazzi si sono trovati di fronte a cifre inimmaginabili: nel peggiore dei casi alcune famiglie dovranno pagare 1000 euro, una somma di gran lunga superiore rispetto agli anni passati.
Uniba ha diffuso una nota per chiarire la situazione: “
Per venire incontro alle difficoltà della famiglie l’università di Bari non solo non ha aumentato le tasse (tra le più basse d’Italia) ma ha previsto, a partire dall’a.a. 2016/2017, numerosi incentivi e riduzioni rivolti agli studenti lavoratori, alle famiglie con più di un figlio all’università, alle studentesse madri, sino alla introduzione di borse di studio finanziate dall’Ateneo”.
Il Rettore Antonio Uricchio nella prossima riunione del Consiglio di Amministrazione del 20 settembre proporrà una ulteriore proroga dei pagamenti delle tasse secondo il seguente calendario: per l’anno accademico 2015/2016 il rettore proporrà di posticipare il termine ultimo per il pagamento della seconda rata dal 30 settembre al 31 ottobre 2016, nonché il posticipo del pagamento della terza rata. Per l’anno accademico 2016/2017 il rettore, tenuto conto della possibilità, da parte delle famiglie, di acquisire la tredicesima mensilità nel mese di dicembre, proporrà di posticipare il termine ultimo per il versamento della prima rata di iscrizione e immatricolazione dal 15 dicembre al 20 dicembre 2016.

“Molti ragazzi – commenta Luca Ieva, coordinatore del sindacato studentesco Link Bari- hanno trovato cifre esorbitanti da dover sborsare, anche oltre i mille euro, di molto superiori ai contributi versati negli anni passati. In più, come se non bastasse, le scadenze della seconda rata, della terza rata e della tassa di iscrizione per il nuovo anno sono concentrate in tre mesi, con un peso enorme in termini economici sugli studenti e sulle loro famiglie, dovuto ai ritardi nella pubblicazione delle rate, paradossale per un’università la cui parola d’ordine ad inizio anno era velocità. “Ci sono già studenti che hanno dichiarato, disperati, di non poter proseguire gli studi in questa condizione – ha dichiarato Luca Leva, coordinatore del sindacato studentesco Link Bari – motivo per cui abbiamo chiesto, oltre alla proroga dei termini di pagamento, un dimezzamento netto degli importi delle due rate”.

© Riproduzione riservata

Altro in Istruzione

Ultimi correlati per tag

Altri Articoli di

Menu