Il dolore per le perdite non si attenua e in queste ore monta il sentimento di rabbia dei parenti delle vittime dell’incidente ferroviario in Puglia in cui hanno perso la vita 23 persone. All’esterno dell’istituto di Medicina patologica del Policlinico di Bari, dove ci sono le salme, alcuni parenti stanno tornando, altri sono rimasti qui a vegliare i propri cari durante la notte. C’è chi continua a gridare “Assassini, i nostri cari non torneranno mai più”, altri, come la figlia di una delle vittime, invocano giustizia. “Non fate morire anche la verità”.
Intanto continua il lavoro di assistenza e conforto di medici e paramedici all’interno ed all’esterno dell’istituto di Medicina Legale. Lo stesso professor Francesco Introna per offrire discrezione e protezione ai presenti ha organizzato l’accoglienza in una aula dell’istituto dove ci sono bevande fresche e aria condizionata.
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