13 Febbraio 2025 - Ore
Salute / Sviluppo

I vantaggi della ‘medicina narrativa’ presentati a Trani

La Asl Bt sperimenta,per prima nella Regione Puglia, la Medicina Narrativa

l focus sulla “persona” e non sulla “malattia”. La Asl Bt sperimenta,per prima nella Regione Puglia, la Medicina Narrativa. Ci si sente incompresi, soli con le proprie paure quando si è colpiti da una malattia invalidante, soprattutto se rara. Raccontare la propria storia di sofferenza e dolore può agevolare percorsi di cura e assistenza condivisi, quindi più efficaci. È il contributo che può dare la medicina narrativa. Domani, martedì 15 luglio alle ore 9,30 presso Palazzo San Giorgio a Trani si
terrà l’evento formativo “MEDICINA NARRATIVA: LA PAROLA CHE CURA”. La partecipazione all’evento è libera. Sono previsti gli interventi di Paola Nicolini, docente dell’Università degli Studi di Macerata, che farà un intervento sulla trama del racconto, di Stefania Polvani, project leader in Medicina Narrativa della Asl 10 di Firenze, che presenterà il progetto Ne.ma., e di Mauro
Zampolini, direttore del Dipartimento di Riabilitazione della Usl Umbria 2, che illustrerà la rete nazionale e internazionale della Medicina Narrativa. Luigi Reale, coordinatore dei progetti di ricerca dell’Area Sanità e Salute della Fondazione Istud, farà un intervento su Medicina
Narrativa e Sanità Sostenibile. Luigi Mennuni e Filippo Iovine, rispettivamente Direttore del Dipartimento di Salute Mentale della Asl Bt e psichiatra del Cento di Salute Mentale di Andria, presenteranno il progetto di Medicina Narrativa che sarà avviato nella Asl Bt. I lavori
saranno aperti da Giovanni Gorgoni, Direttore Generale della Asl Bt, e coordinati da Micaela Abbinante, Responsabile U.O. Comunicazione per la Promozione della Salute della Asl Bt.

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