Ilva Taranto… allora Italsider. Il mio primo lavoro di ricerca economica sui modelli di analisi degli impatti territoriali della produzione di acciaio su larga scala in Europa dopo la bonifica della Ruhr. 1985, un susseguirsi di pubblicazioni e ri-ripubblicazioni su riviste scientifiche italiane ed estere. Non ho mai smesso di studiare l’impianto ed il suo territtorio. Sono entrato nella “cattedrale” decine di volte ed ogni volta ne sono uscito con la consapevolezza che quello….era una lavoro da…cui fuggire. Per ogni parola che ho scritto, per ogni incontro che ho fatto, per ogni formula matematica che ho applicato, vi era associato…. un nuovo nome… un nuovo incidente… un nuovo invalido… una nuova morte bianca! I numeri non bastano più a descrivere il costo di umanità che quella terra, nella nostra Puglia, ha pagato e paga ancora al progresso economico nazionale. Alessandro Moricella faceva una cosa che nessuno doveva fare, neanche protetto da scafandri dronici. I nuovi Commissari (spero ci siano andati almeno una volta – e di notte – a visitare i processi di lavorazione) hanno una responsabilità enorme…perchè….lì…..come mi ripeteva spesso il mio amico sindacalista Gerardo….capisci cosa significa …montare al turno delle cinque e ….non sapere se ritorni a casa vivo….ancora oggi, nel 2015.
Scusatemi, ma ancora una volta, in trenta anni di osservazione, ho la consapevolezza piena dell’incompetenza, l’improvvisazione e la totale incapacità della classe dirigente che viene scelta per dirigere e ragionare di questioni di cui non ha alcuna conoscenza e che….lascia che il tempo corra e le …morti aumentino.
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