Febbraio 2019. L’Istituto Italiano di Ricerca e Sviluppo, ISIRES, è un organismo privato della Ricerca, nato nel 2016 a Torino per favorire, sostenere e sviluppare iniziative e progetti di ricerca e sviluppo con enti pubblici, privati e le attività produttive Fra le sue competenze è inclusa la realizzazione di laboratori tecnologici e tematici per la creazione e l’invenzione di nuovi prodotti e processi, nonché il reperimento di risorse per il sostegno dei progetti stessi sul territorio nazionale e europeo. ISIRES, promuovendo iniziative congiunte e favorendo l’interscambio di esperienze tra singoli, imprese ed università ha identificato in PoliBa un nuovo partner scientifico qualificato, con competenze nel settore dell’ingegneria, dell’automazione e dell’informazione, e con esperienze acquisite di rilievo nella collaborazione fra settore pubblico e settore privato.
L’interesse dell’organismo di ricerca è coniugato alle esigenze di due aziende di primissimo piano nel settore dell’automazione e della logistica nei trasporti: “Elettric80” S.p.a. e della controllata “SM.I.LE80” S.r.l., entrambe con sede legale a Viano, in provincia di Reggio Emilia.
Il prof. Alfredo Grieco, docente di Internet of Things al Politecnico di Bari, espone le richieste all’interno della comunità scientifica del Poliba. Emergono nei contatti successivi condizioni e interessi di approfondimento scientifico tra il Poliba, Elettric80 e ISIRES. A settembre 2019 una delegazione di Elettric80, SM.I.LE80 ed ISIRES visita il Politecnico di Bari per approfondire ulteriormente le dinamiche della nascente collaborazione.
Il 29 gennaio 2020 Politecnico di Bari (Francesco Cupertino, Rettore), ISIRES (Giorgio Perona Presidente), Elettric80 spa (Enrico Grassi, Presidente) e SM.I.LE80 srl (Stefano Cavirani, Direttore generale), sottoscrivono un accordo di partnership di durata quadriennale, rinnovabile, per la realizzazione del “Laboratorio pubblico-privato IOT 4.0”. In particolare, attraverso il nuovo laboratorio, Elettric80 e SM.I.LE80 intendono sviluppare progetti innovativi in ambito logistico, attraverso l’ottimizzazione della gestione automatizzata dei pallet di picking, della pianificazione automatica dei trasporti e, più in generale, di alcune attività logistiche attraverso l’impiego di tecnologie di realtà aumentata, sistemi IoT industriali ed algoritmi avanzati di controllo.
Le Società Elettric80, SM.I.LE80 e l’Organismo di Ricerca ISIRES potranno inoltre contribuire all’attività didattica del Politecnico di Bari, con la diretta partecipazione dei propri dipendenti, per l’erogazione di attività formative integrative quali tesi di laurea, tirocini formativi, stage, ecc.; allo scopo di rendere disponibili al contesto produttivo operatori particolarmente qualificati.
A qualche mese dalla sottoscrizione degli accordi sono state avviate le prime attività del laboratorio pubblico-privato IOT 4.0 presso il Laboratorio di Telematica del Poliba. Queste riguardano lo sviluppo di soluzioni innovative per Smart Picking e Transport Management Systems. Inoltre, il laboratorio ha già portato all’assegnazione di sei borse di studio per l’ideazione di sistemi Internet of Things per la logistica integrata destinate a profili altamente qualificati selezionati tra gli studenti del Politecnico di Bari e seguirà, nel prossimo mese di novembre, l’assegnazione di ulteriori tre borse di dottorato al fine da garantire uno sviluppo a medio termine della ricerca.
I docenti del Politecnico che collaborano sul progetto hanno competenze complementari e diversificate. Nello specifico, sono stati coinvolti quattro professori in qualità di referenti di altrettanti laboratori di ricerca: Alfredo Grieco, Laboratorio di Telematica, Simona Colucci, Laboratorio dei Sistemi informativi, Vitoantonio Bevilacqua, Laboratorio di Informatica industriale e Mariagrazia Dotoli, Laboratorio di decisione e controllo (D&C).
Il professor Alfredo Grieco, referente del progetto per il Politecnico di Bari, ne spiega la missione: “L’obiettivo è quello di attivare un piano pluriennale in cui vengano sviluppate tecnologie e know-how: c’è bisogno infatti di formare giovani in grado di integrare sistemi complessi e tecnologie IoT per le esigenze concrete dell’industria. Il laboratorio pubblico-privato mira ad acquisire un’evidenza specifica nel territorio, per essere collettore di talenti che sappiano guidarci nel futuro”.
© Riproduzione riservata