Si chiama SCAP (Servizio di consulenza pediatrica ambulatoriale) ed è una buona pratica sviluppatasi nella Asl Bat in modo sperimentale ed estesa oggi, con approvazione in Giunta della specifica delibera, a tutto il territorio regionale. Estensione confermata ulteriormente dopo gli ottimi risultati raggiunti negli ospedali della Asl Bt (Andria, Barletta, Canosa, Trani e Bisceglie) dove ormai è diventato un sistema ben collaudato che ha comportato un netto miglioramento della gestione pediatrica nei Pronto Soccorso.
Il servizio nascerà all’interno dei Pronto Soccorso delle strutture ospedaliere pugliesi, già in possesso dei reparti di pediatria, nonché dei comuni con una popolazione superiore ai 50mila abitanti. SCAP servirà a garantire il servizio di consulenza pediatrica, in risposta quindi alle esigenze del territorio e in assenza dei pediatri di famiglia, il sabato, la domenica e i festivi diurni. Garantirà anche l’appropriatezza delle prestazioni ambulatoriali per i piccoli pazienti a bassa priorità che accedono ai Pronto Soccorso (i codici bianchi). Il tutto con un coinvolgimento diretto nel percorso di diagnosi e cura, del piccolo paziente e della famiglia.
Le attività di consulenza ambulatoriale saranno erogate il sabato e i prefestivi dalle ore 8.00 alle ore 2.00 e la domenica e i festivi dalle ore 8.00 alle ore20.00
“Oggi abbiamo presentato, insieme ai pediatri di famiglia della nostra regione – ha spiegato Giancarlo Ruscitti, direttore del Dipartimento Politiche della salute e benessere sociale della Regione Puglia – l’estensione di un progetto, nato nella Asl Bat, che prevede la presenza di pediatri di libera scelta, il sabato e la domenica dalle 8.00 alle 20.00, in prossimità dei Pronto Soccorso. È un servizio dedicato fondamentalmente ai bambini che giungono negli ospedali con l’ipotesi di un codice bianco e verde, un servizio che il presidente Emiliano ha fortemente voluto, accelerando non poco sui tempi concreti di avvio”.
“L’esperienza della Asl Bat è stata molto positiva – ha continuato il direttore del Dipartimento Politiche della salute – le famiglie e i bambini sono stati molto soddisfatti, ma
soprattutto con Scap abbiamo avuto una riduzione importante dei ricoveri impropri, un percorso di salvaguardia dei bambini, che non devono più stazionare per molto tempo nei pronto soccorso, e una garanzia di continuità con la pediatria di libera scelta che anche durante la settimana potrà continuare a seguire il bambino e a monitorare l’andamento della malattia”
“Scap, che mi auguro potrà essere operativo entro il mese di maggio, è uno strumento assolutamente flessibile – ha concluso Ruscitti – noi monitoreremo la situazione e l’avvio del progetto in tutta la regione. Se ci saranno delle criticità, le affronteremo. Ad esempio, su Taranto la sola postazione presso l’ospedale Santissima Annunziata potrebbe non essere sufficiente. Per ora comunque partiamo e poi vedremo se, per esempio, estendere il servizio anche in quei quartieri tarantini che hanno una popolazione infantile numerosa”.
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