Echeggiando i bisogni, i desideri, i progetti, Charity Chic ha raggiunto sempre più persone.
A tratti mi sembra di parlare di niente, di parlare di parole.
E mi rendo conto che la spiegazione c’è: camminare su un percorso, ancora oggi sconosciuto in Italia, è sembrato per lunghi mesi privo di concretezza.
Come per tutte le esperienze di vite impegnate in intenti laboriosi, i momenti di buio arrivano. Impallidite dal grigio inverno ci siamo ritrovate nei mesi più freddi sole, dimenticate e silenziose. E ci siamo chieste più volte in cosa ci fossimo “lanciate”. In questo stesso stava la risposta, e questa sarà sempre per un’ anima coraggiosa: mai far sì che uno “slancio” in avanti possa trasformarsi in un occasione perduta.
Le nostre energie toccavano terra per risalire elevate da alterna amichevole comprensione. E, nella misura in cui ci comprendevamo e perdonavamo, pari arrivava l’ ispirazione e l’ aiuto.
Sempre e solo continuando a parlare dei nostri bisogni, le idee e i suggerimenti d’ azione arrivavano lesti.
Come quando hanno donato al charity 26 abiti da sposa nuovi. Dove esporli? Ho pensato a voce alta, e per una serie di “coincidenze”, la risposta è arrivata: locale in uso gratuito presso la galleria commerciale “La Mongolfiera”. Infiniti ringraziamenti al Direttore Roberto Consalvo e a tutto il team, che nuovamente ad Ottobre ci ha accolti. E raccontarvi del Cisternino Moda & Jewels 2013 non servirà a trasmettervi il paradiso che ho assaporato! Una meravigliosa sfilata notturna in piazza S. Quirico dove le modelle, ancheggiando algidamente, scendevano una scalinata fino alla passerella percorsa luminosa e musicante. Vincere il primo premio ha posato nel mio animo un sicuro mattoncino di autostima. Che si è levigato elegantemente con la vittoria, condivisa con Daniela Busco, del secondo posto al concorso sartoriale ASIM, ringraziando il Presidente Felice Damiani per aver dato prestigiosa visibilità a tutti i miei gioielli democratici.
Con Stefania e tutte le altre volontarie, amici, donatori e clienti, il 18 Dicembre abbiamo festeggiato il nostro primo anno, commosse ed orgogliose.
Contro tutti coloro che nascostamente continuano ad alludere ad una mia mancanza di saggezza, rispondo che guardo attorno a quello che stiamo costruendo e scelgo la follia. Quella con cui si danza la vita.
Fino ad ora ho raccontato quello che pensavamo potessimo essere, quello che siamo diventate. Da ora vi racconterò la quotidianità, gli incontri, gli aneddoti. A proposito: sapete di quando ci hanno donato la carrozza di Cenerentola in pasta di zucchero?…
© Riproduzione riservata
